Quest’anno, Jorge Martín ha completato la sua terza stagione nel MotoGP e, per la prima volta, è stato vice campione solo dietro a Francesco Bagnaia (Ducati). Con la stabilità di essere nella Pramac per tre anni consecutivi e il vantaggio di avere a disposizione una Ducati Desmosedici GP23 aggiornata, lo spagnolo non ha sprecato l’opportunità di dimostrare il suo valore.
Curiosamente, la stagione non è iniziata particolarmente bene per Martín, con il ritiro nella gara principale del GP del Portogallo. Dopo essere stato coinvolto in un contatto con Marc Márquez (Repsol Honda) all’inizio, ha subito danni al poggiapiedi destro, che hanno avuto un impatto considerevole sulle sue prestazioni prima di cadere a sei giri dal termine.
Il quinto posto in Argentina è stato più in linea con il potenziale del #89, che è stato rallentato da un’altra caduta nella gara principale del GP delle Americhe. È successo già alla terza curva, a seguito di un errore dopo aver guadagnato cinque posizioni nelle prime due curve, che lo ha relegato all’11º posto in campionato: la peggiore classifica occupata durante tutto l’anno, prima di iniziare a recuperare.
Uno dei periodi migliori della stagione di Martín è iniziato con il quarto posto al GP di Spagna, seguito da tre podi consecutivi in una sequenza che si è conclusa con la sua prima vittoria in gara principale: è stata al GP di Germania. In reazione a quella vittoria, lo spagnolo ha dichiarato in conferenza stampa: ‘E’ stato fantastico; vincere questa gara è stato molto emozionante. Nella scorsa stagione ho avuto molte difficoltà a essere competitivo, è stato molto frustrante, e finalmente recuperare e essere forte quasi ovunque, e stare spesso sul podio… mi mancava la vittoria di domenica e finalmente è arrivata‘.
Le rondelle successive non sono state particolarmente favorevoli a Martín, che si è messo sulla strada per la lotta al titolo a partire dal GP della Catalogna. Devastante nelle gare sprint, con quattro vittorie consecutive al sabato tra San Marino e Indonesia, si è dimostrato anche forte nelle gare principali con quattro podi – due dei quali corrispondenti a vittorie. Una di queste è stata nel GP del Giappone, in cui recentemente l’uomo della Pramac ha ammesso di essersi reso conto che il titolo era possibile: ‘Sono andato in Giappone e ho vinto entrambe le gare, quindi penso che il Giappone sia stato forse il momento in cui ho detto che potevamo vincere il campionato‘, ha detto a Motorsport.com.
Dopo la gara Sprint del GP dell’Indonesia, Martín è riuscito a prendere il comando del campionato, ma con il ritiro nella gara principale ha perso la posizione senza mai più poterla recuperare. Una brusca caduta di prestazione nel GP del Qatar ha portato il pilota a contestare le gomme Michelin, allontanandolo dalla possibilità di diventare campione. In quel momento, ha affermato: ‘Potete immaginare voi stessi cosa è successo e da quel momento ho cercato di gestire la situazione, ma mi sentivo cadere ad ogni curva a causa del posteriore. È un peccato che un campionato come questo, dopo una grande stagione, lavorando duramente, sento che mi è stato rubato perché credo che sarei riuscito ad arrivare lì prima di questa gara e adesso è molto difficile‘.
Nonostante sia riuscito ad avvicinarsi a Bagnaia fino alla fine dell’anno, rimanendo in lotta fino all’ultima gara, il #89 ha dovuto accontentarsi del secondo posto finale nel campionato.
La stagione si è conclusa in modo inglorioso e doloroso per Martín, con il ritiro a causa dell’errore – al secondo errore, per la precisione – nella gara principale del GP di Valencia. Fatto il bilancio, vice-campione a 39 punti dal campione, contribuendo alla vittoria del titolo per la Pramac in una conquista senza precedenti per una squadra satellite.
Una stagione in cui Martín ha confermato di essere un potenziale campione, facendo la storia e promettendo di essere di nuovo un “caso serio” nel 2024. Per farlo, avrà bisogno di maggiore costanza nella lunga distanza, ma ha già dimostrato di essere in grado di vincere in qualsiasi scenario, come testimoniano le doppie vittorie in Germania, San Marino, Giappone e Thailandia.
Stagione 2023 di Jorge Martín:
GP de Portugal: 2.º Sprint/Abbandono GP – 9.º nel campionato
GP dell’Argentina: 8.º Sprint/5.º GP – 7.º nel campionato
GP delle Americhe: 3.º Sprint/Abbandono GP – 11.º nel campionato
GP di Spagna: 4.º Sprint/4.º GP – 7.º nel campionato
GP di Francia: 1.º Sprint/2.º GP – 4.º nel campionato
GP d’Italia: 3.º Sprint/2.º GP – 3.º nel campionato
GP della Germania: 1.º Sprint/1.º GP – 2.º nel campionato
GP dei Paesi Bassi: 6.º Sprint/5.º GP – 2.º nel campionato
GP della Gran Bretagna: 6.º Sprint/6.º GP – 2.º nel campionato
GP dell’Austria: 3.º Sprint/7.º GP – 2.º nel campionato
GP della Catalogna: 5.º Sprint/3.º GP – 2.º nel campionato
GP di San Marino: 1.º Sprint/1.º GP – 2.º nel campionato
GP dell’India: 1.º Sprint/2.º GP – 2.º nel campionato
GP del Giappone: 1.º Sprint/1.º GP – 2.º nel campionato
GP dell’Indonesia: 1.º Sprint/Abbandono GP – 2.º nel campionato
GP dell’Australia: 5.º GP (non c’è stata gara Sprint) – 2.º nel campionato
GP della Thailandia: 1.º Sprint/1.º GP – 2.º nel campionato
GP della Malesia: 2.º Sprint/4.º GP – 2.º nel campionato
GP del Qatar: 1.º Sprint/10.º GP – 2.º nel campionato
GP di Valencia: 1.º Sprint/Abbandono GP – 2.º nel campionato