Jorge Martín non ha dimenticato la preferenza della Ducati ufficiale per un altro pilota e crede che ci sia da parte del costruttore un certo risentimento per il fatto che lui sia stato campione del mondo, ammettendo allo stesso tempo di essere stato in grado di dimostrare qualcosa che, senza specificare chi, ‘non volevano che dimostrassi’.
Lo spagnolo, futuro pilota dell’Aprilia, ha conversato con Marca dove ha ricordato che da parte sua ha fatto solo ciò che doveva fare, mostrando il suo valore, e che essere assunto o meno non poteva essere una sua decisione: ‘Che mi assumano o meno, non puoi controllare’.
Ha poi ammesso che forse dall’altra parte non c’era desiderio di vedere ciò che sarebbe successo: ‘Se non è, è stata più una liberazione dire: «Da anni cerco di dimostrare qualcosa a persone che non volevano che dimostrassi»». Alla fine, ho visto che non dovevo dimostrare nulla e ho dato il massimo, proprio come avevo fatto fino a quel momento e sono riuscito a conquistare questo titolo’.
Martín crede che in qualche modo, in questo momento, ci sia un certo pentimento: ‘Ora, probabilmente, si stanno mangiando le unghie, ma, alla fine, non sono io con cui devono parlare’.
Di: AM