Un entusiasmante avvio ufficiale del 26° Portugal de Lés-a-Lés, le centinaia di motociclisti che si sono recati a Figueira da Foz hanno scoperto novità che hanno rafforzato l’aspettativa di un’avventura vecchio stile. Un percorso ben definito, attraverso le strade più deserte lungo il confine, incluso un passaggio di frontiera fino al territorio spagnolo. E con la garanzia dei paesaggi più intensi, in un caleidoscopio di emozioni forti tra Portimão e Penafiel, con tappe a Évora e Covilhã.
Alla Presentazione Ufficiale, presso il Malibu Foz Hotel, i sussurri di stupore si susseguivano man mano che il percorso veniva svelato, con inizio naturale con il Passeio de Aventura, il 6 giugno. Che porterà i partecipanti a scoprire (o riscoprire) le bellezze del comune di Portimão, inclusa le spiagge di Rocha, Vau e Alvor. Partenza tranquilla, in una giornata che includerà i necessari Controlli Documentali e Tecnici, prima della partenza all’alba verso Évora. Sarà la prima tappa, in scenari di bellezza unica attraverso la serra algarvia, attraversata da Ovest a Est e con un promettente ritorno alla valle del Vascão. Deposito di tanti ricordi avventurosi lungo un quarto di secolo della più grande maratona motociclistica d’Europa.
Tra il bucolismo e il ritorno alla Storia
Disegnato attraverso le zone più remote del Portogallo continentale, il grande e variegato convoglio dell’evento organizzato dalla Federazione Motociclistica del Portogallo vivrà un momento clou a Mértola, con un’accoglienza in grande festa. Momento più bucolico al molo di Pomarão, dove l’antico luogo di imbarco del minerale proveniente dalle Minas de São Domingos in direzione delle acciaierie servirà da palcoscenico per un Oasi inedito e sorprendente. Luoghi di grande importanza storica anche in questa edizione 2024 del Portugal de Lés-a-Lés saranno i ritorni al Pulo do Lobo e a Barrancos.
Tempo di rimpiangere con una sosta animata in una terra con un dialetto proprio e tradizioni molto particolari a causa dell’isolamento storico. Dopo aver ricordato il villaggio dove il convoglio ha vibrato con la vittoria della Selezione del Portogallo per due gol, di Deco e Cristiano Ronaldo, contro l’Iran, in una partita della fase a gironi del Campionato del Mondo di Calcio del 2006, il ‘road-book’ offrirà la possibilità di visitare il Castello di Noudar. Un’opzione per i più radicali, in una connessione su sterrato per visitare il Monumento Nazionale che domina sulle rive del fiume Ardila, corso d’acqua che accompagnerà i motociclisti fino a Moura, dirigendosi poi verso le rive dell’Alqueva e da lì al centro storico di Évora, con passaggio per Reguengos de Monsaraz.
Internazionalizzazione con musica e maiale allo spiedo
Nel cuore della città riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale si svolgerà la seconda tappa, la meno dura e più scorrevole lunga 460 chilometri, attraverso l’Alto Alentejo, con passaggio dal Crato a Vila Velha de Rodão. Dove lo spazio circostante rinnovato della Torre del Re Vamba permetterà di godere di spettacolari e uniche viste sulle Porte del Rodão. Da questa scogliera sopra il Tago e di grande importanza strategica fin dal XII secolo, bisognerà procedere fino a Tinalhas, nel comune di Castelo Branco, dove il Moto Clube locale si fa carico di far conoscere il busto che rende omaggio al Padre José Fernando. E che sarà accanto ad altre opere in pietra, legate al motociclismo, tra cui l’Arcangelo San Raffaele, protettore e patrono di tutti i motociclisti, o l’omaggio al Moto Clube di Faro.
Che dovrà proteggere il colorato gruppo nell’incursione in terre spagnole attraverso il confine di Monfortinho sul fiume Erges, per una nuova visita alle strutture della Motoval a Valverde del Fresno. Dopo aver salutato il rappresentante della Dunlop che da anni sostiene il Lés-a-Lés e dove c’è sempre musica e maiale allo spiedo, il ritorno in Portogallo sarà fatto attraverso Penamacor. E con accoglienza nel rinnovato spazio del centro storico e nel castello.
Sosta per prendere fiato e riprendere fiato prima di affrontare gli ultimi chilometri fino a Covilhã, città amica dei motociclisti e privilegiata porta d’ingresso alla Serra da Estrela. Nella Capitale dei Tessuti, la proposta è di approfittare del tramonto e dell’inizio della serata per ammirare l’arte urbana nella città con più murales per metro quadrato.
Chiusura più dura
Ma niente distrazioni con l’orario perché la terza e ultima tappa del 26º Portugal de Lés-a-Lés, anche se la più breve con circa 370 chilometri, sarà la più impegnativa, richiedendo più ore di guida.
Dalla partenza da Covilhã fino a Penafiel praticamente non ci sono rettilinei, iniziando con le curve che porteranno fino ai 1500 metri di altitudine della Nave de Santo António prima della discesa a Manteigas, entrando in uno dei comuni con la foresta meglio conservata in Portogallo. Con il Nord all’orizzonte, ritorno su una strada utilizzata 20 anni fa, nel 5º Lés-a-Lés, fino a Gouveia, godendo delle bellezze della Serra da Estrela prima dell’ingresso nell’altopiano beirão tramite Fornos de Algodres.
Con la grande avventura che si avvicina alla fine, è tempo di nuove montagne, con passaggio per la valle del fiume Távora, la discesa a Pinhão – che detiene il record di temperatura massima nel territorio nazionale – salita a Sabrosa, passaggio per Vila Real, serra do Alvão, Lamas de Olo e Vale do Poio in direzione di Cabeceiras de Basto. Da questa terra che accoglie sempre così bene i motociclisti, si sale sulla mappa fino all’estremo nord da Lés-a-Lés, con visita al favoloso parco di attività estreme DiverLanhoso. E da lì fino a Vizela dove il tradizionale bolinhol può essere apprezzato nel giardino del Parco delle Terme, creato tra il 1884 e il 1886 e che possiede una quantità di alberi giganti come nessun altro parco o giardino portoghese. Vero polmone di Vizela dove inizia a essere fatto il bilancio di un’altra presenza al Portugal de Lés-a-Lés, pensando all’arrivo a Penafiel dopo aver guidato per tante ore come quelle che ci porterebbero fino alla capitale danese, Copenaghen. E, con la benedizione della Signora del Sameiro, attraversare il palco d’arrivo in una edizione che si preannuncia dura, per motociclisti avventurosi e robusti, indipendentemente dalla macchina utilizzata. Il Lés-a-Lés torna ad essere un’avventura per tutte le moto, ma non per tutti i motociclisti…
E se i primi coraggiosi hanno approfittato della presenza a Figueira da Foz per concretizzare l’iscrizione che li metterà ai primi posti della carovana, gli altri possono farlo a partire dal 26 marzo e fino al 19 maggio, sul sito della Federazione Motociclistica del Portogallo.