La stagione finale di Scott Redding nel MotoGP risale al 2018, quando correva per Aprilia. In quel periodo, il costruttore di Noale gareggiava ancora in collaborazione con il team Gresini e i risultati e le prestazioni della moto erano molto lontani da quelli attuali.
In effetti, lottare per entrare nella top ten era già un risultato significativo all’epoca, e Redding ha ottenuto un 11º posto come miglior risultato. Dopo quell’anno difficile, ha completamente cambiato direzione nella sua carriera: è passato al Campionato Britannico Superbike (BSB) e nel 2020 si è unito al Campionato Mondiale Superbike, dove continua ancora oggi.
Il pilota britannico ha ricordato quella dura stagione del 2018 con Aprilia, ammettendo al sito GPOne.com che è stato vicino a porre fine alla sua carriera, dopo tutte le brutte sensazioni che ha provato:
– Aprilia ha quasi distrutto me e mi ha quasi spinto al ritiro. È doloroso accettare che milioni di persone nel mondo ti stanno guardando e sai di poter fare certe cose, ma la moto fisicamente non te lo permette. Non c’era via d’uscita, dovevo rimanere lì ed è stato umiliante per me. Dentro di me mi sentivo come se fossi in un circo.
In ogni caso, Redding ha sfruttato l’esperienza impegnativa per imparare e crescere come pilota, come ha dichiarato: ‘Ho imparato molto ed è parte della mia crescita e della mia carriera, ma non credo che nulla possa avvicinarsi a ciò che è stato in quel momento e non credo che finirò di nuovo in quella posizione‘.