Per la terza volta consecutiva, Marc Márquez ha raggiunto il podio nel MotoGP, arrivando terzo al GP di Catalogna. Come in Francia, per riuscirci ha compiuto una rimonta da una posizione molto arretrata in griglia di partenza – in questo caso, 14°.
Con il fattore aggiuntivo che Barcellona è un circuito complicato per lui. Durante la conferenza stampa, gli è stato chiesto se, per questo motivo, il risultato è più importante dei due podi precedenti. Nella risposta, ha confermato:
– Per me, sì. Specialmente perché a Jerez avevo il ritmo per vincere, ma non avevo la fiducia di farlo perché è stata la prima volta insieme ad Austin che ho avuto il ritmo e ad Austin ho commesso un errore. Anche nella gara Sprint a Jerez ho commesso un errore, quindi non avevo quella fiducia. Poi, a Le Mans avevo il ritmo per vincere, per questo li ho raggiunti. Qui non avevo il ritmo per vincere; avevo il ritmo per essere tra i primi cinque – e partendo dal 14°, ancora peggio.
Márquez ha parlato poi del suo approccio alla gara: ‘Ho cercato solo di concentrarmi bene, non sbagliare nessun punto di frenata, semplicemente cercando di sorpassare i piloti senza perdere tempo perché questa è una delle cose più importanti nelle rimonte. E all’inizio è stato difficile perché alcuni come il [Franco] Morbidelli o altri piloti stavano usando molto il pneumatico posteriore e non sono riuscito a sorpassarli. Ma poi, passo dopo passo, ho visto il quinto posto‘.
Nelle ultime tornate, l’ottavo volte campione del mondo è arrivato terzo superando Aleix Espargaró (Aprilia)… ma non pensava di essere in lotta per il podio, come ha rivelato: ‘Non ho capito che stavo lottando per il terzo posto nell’ultima tornata, perché ero semplicemente concentrato sulla differenza e sui piloti. Sono molto contento di essere terzo qui a Montmeló, soprattutto partendo dal 14° posto. Ma se vogliamo lottare con questi due ragazzi [Francesco Bagnaia e Jorge Martín], dobbiamo migliorare in qualifica‘.