È la fine di un’era. Aleix Espargaró termina la sua carriera nel MotoGP dopo la stagione del 2024, mettendo così fine a un percorso che è iniziato nel 2005 nelle 125cc. A luglio compirà 35 anni.
Per quasi 20 anni, il pilota non è mai stato in lotta per i titoli in nessuna delle categorie in cui ha gareggiato (125cc, 250cc, Moto2 e MotoGP), ma è sempre stato un punto di riferimento e è riuscito a salire la scala fino all’élite.
Il debutto nel MotoGP è stato con la Pramac nelle ultime gare del 2009, per poi fare la sua prima stagione completa l’anno successivo. L’esperienza non è stata positiva, tornando al Moto2 nel 2011. È stata una breve parentesi nella categoria intermedia, prima di tornare definitivamente al MotoGP a partire dal 2012.
Ha iniziato in una delle vecchie squadre CRT, l’Aspar, prima di passare nel 2014 alla Forward ottenendo un podio e un solido settimo posto finale nonostante gareggiasse in una squadra Open. Dal 2015 fino ad oggi è sempre stato in squadre di fabbrica: Espargaró è stato uno dei piloti per l’avvio del progetto Suzuki, lasciando nel 2017 per passare all’Aprilia dove è rimasto fino ad ora.
Con il costruttore di Noale, lo spagnolo ha compiuto un percorso notevole: quando è arrivato, si trattava di una delle moto meno competitive del gruppo, diventando una figura chiave nei notevoli progressi che hanno portato l’Aprilia sulla strada dei primi posti. Nel 2022 ha vinto per la prima volta una gara e ha ottenuto il suo miglior risultato fino ad ora (è stato quarto).