Il ritorno di Miguel Oliveira alla seconda fase delle qualifiche era quasi stato completato venerdì. L’uomo della Trackhouse Racing è stato 11° nelle prove del GP delle Americhe di MotoGP, venendo escluso dalla zona di qualificazione diretta per la Q2 all’ultimo minuto da Franco Morbidelli (Prima Pramac/Ducati). È stato a 0,108s da questo obiettivo.
Il pilota non ha nascosto una certa frustrazione per il risultato, ritenendo che ci fossero mezzi per fare meglio: “La giornata non è stata molto male. Sono stato molto vicino alla Q2 all’11° posto, è sempre un posto frustrante in cui finire un venerdì, ma immagino che sia meglio che finire dietro. Non siamo riusciti a completare il giro perfetto; avevamo un margine per migliorare quel giro che ho fatto, ma almeno questo è l’aspetto positivo che portiamo per domani”.
Secondo Oliveira, c’è stata un miglioramento delle sensazioni con la RS-GP venerdì: “Abbiamo regolato piccole cose sulla moto e abbiamo solo cercato di guidare e abituarci a un passo che abbiamo fatto stamattina che è stato molto positivo e ho iniziato a sentirmi meglio con la moto. E in realtà ho iniziato a connettermi e ad abituarmi ad essa”.
Chiesto se c’è qualcosa da imparare da Maverick Viñales che è stato il più veloce della Aprilia, il portoghese ha confermato: “Sì, c’è, e lo regoleremo per domani. Fortunatamente è stato molto veloce, sotto il record della pista. Questo è molto buono e in realtà possiamo confrontare e vedere cosa possiamo regolare per domani”.
Dopo essere stato molto vicino a non dover passare dalla Q1, Oliveira si è mostrato fiducioso nell’entrare nei primi 12 della qualifica: “Sono fiducioso, sì. Se lo farò o meno, non lo so, ma sono fiducioso. Vediamo cosa possiamo fare”.