Sconosciuta per molti, famosa per altri, così è come Energica entra nel nostro mercato. Gli amanti dello sport motoristico, in particolare coloro che seguono il campionato del mondo di MotoGP, sanno che Energica è stata il marchio che ha avviato il campionato di MotoE, essendo l’unico produttore nello stesso fino alla stagione scorsa. Alcuni mesi fa siamo stati alla presentazione del marchio sul nostro mercato per mano di Moteo Portugal, e questo mese siamo riusciti, finalmente, a testare uno dei modelli del marchio italiano.
Con le moto elettriche che assumono un ruolo sempre più importante sul mercato delle due ruote, non abbiamo più solo moto alimentate a batteria che servono lo scopo di moto utilitarie. Un esempio è l’Energica EsseEsse 9, che potrebbe essere il modello più “basico” del marchio italiano, ma non smette di impressionare per le prestazioni che offre e per tutta la tecnologia che la equipaggia.
ATTENZIONE, MORDE
PESO CHE SI NOTA
Come avrete capito da tutto ciò che è stato scritto in precedenza, questa Energica ha un motore che non scherza, come si suol dire in gergo. È quindi importante che abbia una ciclistica al pari del motore, in modo da poter sfruttare appieno il suo potenziale. Guardando il datasheet troviamo subito un piccolo problema, che è il peso. E per quanto sia mascherato dal basso baricentro e dalla buona distribuzione dello stesso, noteremo sempre durante le transizioni di massa che ci troviamo di fronte a più di 250 kg. Tuttavia, l’EsseEsse9+ RS si è dimostrata molto reattiva su strade tortuose, con buone sensazioni sia sull’anteriore della moto che sul posteriore, tutto questo su un buon fondo stradale. Quando iniziamo a incontrare un po’ di dossi o strade in condizioni peggiori, iniziano a emergere anche alcune limitazioni dell’ammortizzatore Bitubo. Soprattutto sentiamo che si tratta di una questione di massa, ovvero l’ammortizzatore non riesce a gestire bene una massa così grande in oscillazione, rendendo la moto un po’ instabile e facendoci perdere un po’ le buone sensazioni. L’anteriore ha mostrato un buon comportamento, anche in situazioni limite e su fondo stradale scadente, essendo gestito dalla Marzocchi, che ha equipaggiato questa moto con una sospensione completamente regolabile da 43 mm. Dove il complesso delle sospensioni si distingue davvero è nel ritmo di guida rilassato, assorbendo molto bene le irregolarità del fondo stradale, insieme a una sella molto confortevole, rendendo i giri del weekend molto piacevoli. Sul fronte del freno, poco o nulla da segnalare, poiché la moto è dotata di doppio disco flottante da 330 mm della Brembo e un singolo disco da 240 mm, anch’esso Brembo, al posteriore. Il tutto con l’aiuto di un buon freno motore, fermano l’EsseEsse9+ RS in sicurezza, in qualsiasi situazione.
TECNOLOGIE NECESSARIE
Dopo il motore e il telaio, dobbiamo parlare dell’elettronica inevitabile che rende possibile l’armonia di tutti i componenti. Più che in una moto a combustione con questa potenza, l’Energica mette a disposizione tutta la sua energia in modo immediato, quindi è fondamentale che gli aiuti funzionino correttamente e siano effettivamente un aiuto reale alla guida di questa moto. Ed è proprio quello che succede. Abbiamo già parlato dei modi di guida e di rigenerazione, ma c’è di più. Il pannello TFT da 4,3″ incorpora – oltre a quanto già detto – 6 modalità di controllo della trazione, che forse più che in qualsiasi altra moto, sono qui fondamentali. È vero che abbiamo rischiato di disattivare questo aiuto, ma la ruota anteriore chiedeva sempre di staccarsi dall’asfalto e quella posteriore protestava sempre un po’, così abbiamo trovato il miglior equilibrio nelle modalità 2 e 3, poiché abbiamo capito che stanno aiutando la nostra guida, senza essere troppo limitativi.
La verità è che finché non scendevamo al livello 4, sembrava che il sistema non stesse entrando in azione, ma man mano che annullavamo questo aiuto, ci rendevamo conto che riuscivamo a uscire più velocemente dalle curve e a gestire un po’ meglio la guida secondo i nostri gusti, ovviamente se il polso destro ha già un po’ di esperienza. Se non è il caso, consigliamo di circolare sempre con il controllo di trazione al livello 4 o superiore, in modo da non avere sorprese spiacevoli. Nella lista delle necessità c’è anche la retromarcia, che si è rivelata molto utile considerando il peso della moto e la bassa frenata del manubrio. Questa modalità è accompagnata da una modalità “Slow Speed” in avanti, che Energica chiama “Park Assist”. Per concludere il lato più tecnologico di questa moto, va detto che supporta già la ricarica rapida, che si traduce, secondo il marchio, nel ripristino di 6,69 km di autonomia ogni minuto, consentendo così di raggiungere più di 100 km di autonomia in meno di 20 minuti.
IL MEGLIO Motore, freni, elettronica, comfort DA MIGLIORARE Peso, ammortizzatore posteriore, TFT
CAMBIAMENTO DI MENTALITÀ
Questa Energica EsseEsse9+ RS è effettivamente una buona moto. Ha le sue limitazioni, sì, principalmente il peso, che poi ha conseguenze sulla sua guida e sulla capacità di alcuni componenti di gestirlo, ma tutto questo è qualcosa che può essere migliorato con relativa facilità. Stiamo parlando di una moto che supera facilmente – e sì, anche molto facilmente – i 200 km senza doverci preoccupare dell’autonomia, a meno che non abbiamo un polso destro che ci faccia sempre guidare a regimi al di fuori dei limiti legali. Non possiamo nemmeno pretendere di essere i re dei semafori, perché lì probabilmente non riusciremo nemmeno a fare 100 km di autonomia. Tuttavia, è importante considerare che stiamo parlando di una moto da 29 mila euro, il che per molti sarà certamente un fattore limitante. È un “giocattolo” costoso e chi sta pensando di acquistarlo, ha già una mentalità cambiata su come utilizzare una moto del genere.
ENERGICA EsseEsse 9+ RS
MOTORE HSM, raffreddato a liquido, 300V
POTENZA 80 kW (109 cv)
COPPIA 207 Nm
CAMBIO n.d
TELAIO traliccio tubolare in acciaio
AUTONOMIA 256 km (combinata)
SUSPENSIONE POSTERIORE monoammortizzatore Bitubo, regolabile in estensione, 165 mm
FRENO ANTERIORE doppio disco 330 mm, pinze Brembo a 4 pistoni
FRENO POSTERIORE disco da 240 mm, pinza Brembo a 2 pistoni
PNEUMATICO ANTERIORE 120/70 ZR17
PNEUMATICO POSTERIORE 180/55 ZR17
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.465 mm
ALTEZZA SELLA 790 mm
PESO 260 kg
P.V.P. (da) 29.076 €