L’implementazione del peso minimo nella somma della moto e del pilota nel Campionato Mondiale Superbike ha avuto un grande danneggiato: il campione degli ultimi due anni, Álvaro Bautista. Il pilota dell’Aruba.it Ducati è l’unico che, a causa del suo peso, deve compensare con zavorra, creando ancora più difficoltà rispetto a quelle che già aveva per essere leggero.
Lo spagnolo ha rilasciato un’intervista al sito TodoCircuito.com in cui ha spiegato: ‘La moto è più difficile in generale. Se prima mi costava frenare o farla girare… nel regolamento non c’è una legge “anti-Bautista”, ma sono l’unico che deve aggiungere peso. Onestamente, se avessi pesato 10kg in più e avessi vinto, questa regola oggi non esisterebbe. È una legge che è stata introdotta per questo motivo. Non sono favorevole a questa norma, ma è chiaro che mi colpisce di più. Sono a favore dell’equità nel campionato, che ci sia più competizione, ma non è il modo migliore’.
E Bautista ha ricordato che una misura del genere non è mai stata nemmeno presa in considerazione nel MotoGP, insistendo sul fatto che i piloti più leggeri sono sempre in una posizione di relativo svantaggio: ‘Nel MotoGP non è mai stato proposto nulla del genere. I piloti leggeri hanno sempre più svantaggi che vantaggi. La Superbike è una moto che pesa 12kg in più rispetto a una MotoGP, e questo non mi aiuta come pilota. Grazie al mio impegno e al mio lavoro riesco a guidarla, ma con questo mi stanno mettendo sempre più ineguaglianze. Non trovo giusto. Quando domani arriveranno piloti molto leggeri e piccoli, che sono lo standard di questi piloti, arriveranno già con una penalizzazione’.