Circa un anno fa, Miguel Oliveira uscì in modo sfortunato dal GP del Portogallo di MotoGP, quando all’inizio della gara principale fu colpito da Marc Márquez. In quel momento subì un infortunio che lo tenne lontano dalle piste per alcune settimane, oltre ad essere stato privato di un potenziale buon risultato, ma attualmente non lo influisce.
In un’intervista alla SportTV, il portoghese ha assicurato che quell’incidente è passato e non serba rancore nei confronti dell’avversario: ‘Deve far parte del passato. È stato completamente un incidente di gara. Nella mia mente le cose sono state chiuse al centro medico, è venuto a chiedere scusa e non c’era nulla da fare. Ho visto le immagini e effettivamente le cose sono andate come sono andate. Ovviamente ha fatto male a tutti, ma ha fatto molto più male a me che ho preso il colpo e psicologicamente sapere che avevo un fine settimana e un’opportunità d’oro per lottare per una buona posizione e non poterlo fare a causa di un incidente con un pilota, ovviamente mi ha lasciato molto arrabbiato. Ma sinceramente sono acque passate e ho avuto molto di più a cui pensare rispetto all’incidente con Marc Márquez, con tutto il rispetto’.
Interrogato se la caduta al GP del Portogallo è ancora presente a livello mentale, Oliveira ha garantito di no: ‘No, zero. Le cose per me sono finite quel giorno. Portimão è un circuito dove ho già fatto diverse curve e molte cadute. Sono caduto in molti posti qui e ovviamente non mi passa nemmeno per la testa rivivere un momento. Le cadute sono cose momentanee; per quanto grande possa essere l’impatto fisico, il danno psicologico è quasi sempre nullo perché cerchiamo sempre di analizzare nei dettagli cosa è successo. E soprattutto quando si tratta di qualcosa per cui non hai colpa diretta nella caduta, ci si pensa ancora meno. Quindi non è qualcosa che mi influenzi affatto. Ovviamente poi, l’anno scorso quando sono tornato con l’infortunio alla spalla, essendo indebolito, mi è passato per la testa in alcuni momenti che le cose potessero ripetersi. Ma ho già disputato molte gare da allora, ho già toccato altri piloti’.