Ogni volta che testiamo una Zontes siamo impressionati dall’equipaggiamento di serie e da alcuni dettagli stilistici dei modelli. Questa 350S non fa eccezione, essendo una piccola custom utilitaria che, allo stesso tempo, presenta caratteristiche di muscle bike (in miniatura), in grado di far sognare molti motociclisti con elevate prestazioni.
Questa volta non ci dilungheremo a parlare del marchio, dato che lo abbiamo fatto diverse volte quando abbiamo testato modelli Zontes, un marchio che è cresciuto in modo molto sostenuto e che, dopo le 125 cc, 310 cc e 350 cc, dovrebbe presentare presto il suo nuovo motore tricilindrico. Questo motore dovrebbe rivoluzionare la gamma del costruttore cinese, con una base motrice che potrebbe arrivare a modelli di segmenti diversi, ma per ora concentriamoci su questa 350S, un altro modello dalla denominazione semplice ma con molto da mostrare.
Questa è la seconda alternativa custom di Zontes tra le 350: troviamo la stilizzata e futuristica 350V e questa 350S, dalle linee più arrotondate e morbide che danno origine a uno stile muscle bike ma con alcuni tocchi più classici. In altre parole, è facile capire come il marchio continui a prendere ispirazione da modelli famosi sul mercato, per poi creare moto con una filosofia molto propria. Tuttavia, in tutti i modelli Zontes finora ci sono punti in comune: un alto equipaggiamento e tecnologia e un buon rapporto finale in termini di prezzo/qualità.
CARATTERISTICHE
Sotto un vestito dal classico stile vintage, questo 350S nasconde diversi componenti già noti, tra cui il motore monocilindrico a 4 valvole e doppio albero a camme che eroga 29 Kw di potenza (39 cv) e una coppia massima di 32,8 Nm, caratterizzato da un’alta compressione e dotato di un sistema di iniezione del carburante Bosch. Il cilindro in alluminio è interamente prodotto da Zontes, dalla fusione alla lavorazione, e dispone di un magnete ad alta potenza con un peso del rotore ridotto. Ancora per quanto riguarda il motore, si segnala la frizione antisaltellamento, il nuovo design del filtro dell’aria e la presenza di un radiatore di grandi dimensioni. I modi di guida sono due (Eco e Sportivo), e in questo modello si evidenzia anche la presenza di uno scarico completamente nascosto, realizzato in acciaio inossidabile e con un isolamento termico interno per evitare scottature.
IL MEGLIO Guida piacevole, qualità delle sospensioni, attrezzatura, prezzo DA MIGLIORARE Formato del selettore del cambio, chiave per l’apertura del serbatoio
CICLISTICA E TECNOLOGIA
Nella ciclistica, si evidenzia naturalmente la presenza di un monobraccio posteriore in lega di alluminio, che collega una vistosa ruota che monta un pneumatico da 180 mm. L’ammortizzatore posteriore progressivo è completamente nascosto sotto il motore e dispone di un ingegnoso sistema di articolazione, con azoto ad alta pressione per ridurre la temperatura dell’olio idraulico. All’anteriore troviamo una forcella rovesciata da 43mm e un disco freno J.Juan di generose dimensioni, insieme a una pinza di montaggio radiale. Da notare anche la presenza di illuminazione full LED, che oltre ad avere elementi molto gradevoli esteticamente sia davanti che dietro, offre una piacevole visibilità notturna, dove i comandi retroilluminati sono anche da apprezzare positivamente. Una moto con un sedile a soli 750 mm da terra e che monta piattaforme per i piedi, qualcosa che, secondo la nostra opinione, non combacia così tanto esteticamente con il resto. Da sottolineare anche la completa strumentazione TFT, con computer di bordo e diversi modi di visualizzazione, il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici, le due porte USB e ovviamente, l’accensione Keyless. Vi avevamo avvertito che l’equipaggiamento di questa moto era super completo! Il peso totale del complesso è di 195 kg.
I comandi sono quelli già conosciuti nella gamma Zontes. Molti pulsanti ma di facile utilizzo e retroilluminati, cosa che apprezziamo molto.
In una moto con un equipaggiamento elevato non mancano le protezioni del motore, cosa ben pensata soprattutto perché questa moto è destinata ai meno esperti.
L’accensione è senza chiave, ma per accedere al serbatoio dobbiamo usare la chiave che si trova in un’apposita posizione vicino alla batteria. L’ideale è tenerla nel portachiavi vicino al comando della moto.
La ciclistica funziona molto bene. All’anteriore la forcella rovesciata è morbida e competente, e il freno è altrettanto progressivo.
La sezione posteriore è molto vistosa. Cerchio monobraccio, pneumatico da 180 mm e un moderno fanale a LED. Il terminale di scarico è nascosto sotto l’insieme, così come l’ammortizzatore posteriore articolato che offre un’eccellente prestazione.
I poggiapiedi sono in realtà piccole piattaforme. Se si indossano gli stivali, l’uso del selettore del cambio e del freno posteriore potrebbe non essere il più facile.
Il sedile ha una buona forma ma ci sembra troppo stretto quando ci sediamo. Quello del passeggero è ancora più piccolo.
La sezione anteriore non è meno impressionante di quella posteriore, con il vistoso cerchio in alluminio. Anche il radiatore cromato si distingue in mezzo a tanto nero. Gli pneumatici dal look sportivo sono della marca CST.
Una strumentazione ben nota offre diversi modi di visualizzazione, con dati del computer di bordo, monitoraggio della pressione dei pneumatici, ecc. Questo è il formato di visualizzazione più classico e il nostro preferito.
IN CORSO
Le linee della 350S dal vivo sono davvero curiose e naturalmente non piacciono a tutti, ma non lasciano nessuno indifferente. Diciamo che la sezione posteriore è la migliore realizzata, grazie alla spettacolare cerchione, al pneumatico largo e al vistoso fanale a LED. Per quanto riguarda la posizione di guida, è quella tradizionale di un modello custom, con un sedile basso (e minimamente confortevole) e i piedi in avanti, posizionati su piccole piattaforme di dimensioni inferiori rispetto a quelle tradizionali dei modelli americani. Tuttavia, il selettore del cambio non ha la migliore posizione e anziché cambiare verso l’alto, quasi dobbiamo tirare il selettore indietro. Con gli stivali rigidi è stato ancora più difficile abituarsi. Il manubrio ha una buona forma e in movimento il motore monocilindrico offre buone sensazioni (e prestazioni), anche se non notiamo differenze tra la modalità Eco e Sport. Le prestazioni ricordano altri modelli Zontes equipaggiati con questo motore, in cui i rapporti di cambio tra la 3ª e la 4ª velocità sono praticamente simili (la rotazione quasi non diminuisce quando si cambia marcia), ma questo non impedisce che le accelerazioni e le riprese siano buone, portando la 350S oltre i 150 km/h. E con un’economia adeguata, con consumi intorno ai 4,2 l/100 km, anche con ritmi vivaci. Soprattutto, è un motore molto fluido e lineare, che vibra poco e mantiene quindi intatta anche la qualità della visibilità degli specchietti, senza dimenticare il comfort.
Ci è piaciuta la frenata dolce e progressiva – ottima per chi sta iniziando – il tatto delle leve regolabili e il funzionamento delle sospensioni, anche a ritmo sostenuto, il tutto aiuta i meno esperti. In realtà, la sospensione posteriore è davvero molto buona, tra le migliori nelle moto di questa cilindrata e non stiamo parlando solo di moto custom. Per quanto riguarda gli pneumatici CST dal disegno sportivo, non deludono (almeno su asciutto), ma non siamo mai riusciti a capire appieno dove siano i limiti, quindi avremmo bisogno di più chilometri per capirli meglio.
In definitiva, una moto di qualità, molto piacevole da guidare e che può soddisfare sia i nuovi conducenti che coloro che cercano qualcosa di facile e attraente per tornare al mondo delle due ruote. Con questo livello di equipaggiamento, prestazioni, dinamica e prezzo finale, dovreste cercare bene per trovare proposte allettanti a questo livello nei marchi concorrenti.
Zontes 350S
MOTORE monocilindrico, raffreddamento liquido, 4 valvole
CILINDRATA 348 cc
POTENZA 29 Kw (39 cv) @9.500 rpm
COPPIA 32,8 Nm @7.500 rpm
CAMBIO 6 velocità
TELAIO tubolare in acciaio rinforzato
DEPOSITO 16 litri
SOSPENSIONE ANTERIORE forcella telescopica rovesciata da 43 mm, escursione n.d.
SOSPENSIONE POSTERIORE monoammortizzatore inferiore, escursione n.d.
FRENO ANTERIORE disco da 320 mm, pinza radiale a 4 pistoncini J.Juan
FRENO POSTERIORE disco da 265 mm, pinza a 1 pistoncino
PNEUMATICO ANTERIORE 120/70R17
PNEUMATICO POSTERIORE 180/55R17
DISTANZA TRA GLI ASSE 1.430 mm
ALTEZZA DELLA SELLA 750 mm
PESO 195 kg
P.V.P. (da) 5.179 €