Negli ultimi anni, il calo di competitività dei costruttori giapponesi nel MotoGP è stato evidente – sia per Honda che per Yamaha. Entrambi stanno cercando di tornare ai buoni risultati e stanno investendo in questa direzione, in un processo che è lento.
Tuttavia, Marco Melandri dubita che ciò accada e prevede addirittura un MotoGP… senza giapponesi. Il vecchio pilota è stato interrogato dal sito InSella.it su se si aspettasse che Honda e Yamaha continuassero ad avere difficoltà. Nella risposta, ha affermato: ‘Sì, per dire la verità sono convinto che tra qualche anno non ci sarà più una moto giapponese in griglia‘.
Melandri ha giustificato la sua opinione e ha persino anticipato che potrebbero, eventualmente, debuttare costruttori cinesi: ‘Perché queste sono ere, prima c’erano gli italiani con [Giacomo] Agostini, poi sono scomparsi tutti e sono arrivati i giapponesi, e ora gli europei stanno tornando. Poi forse arriveranno i cinesi, non so. Ho questa sensazione che spariranno dalla griglia. Non so come possano essere competitivi di nuovo’.
Infatti, l’azienda cinese Kove è entrata nel Campionato Mondiale Supersport 300 l’anno scorso, mentre quest’anno la QJMotor debutterà nel Campionato Mondiale Supersport. Nel paddock del MotoGP, la CFMoto è rappresentata come marchio nel Moto3 e nel Moto2 anche se non produce le moto, come avviene con la QJMotor che è partner della Gresini nel Moto2.