È stato trovato il primo vincitore della stagione Moto2 e in una gara che rimarrà sicuramente nella memoria di molti, con Alonso López che vince e si mostra molto forte nella difesa della prima posizione nonostante la pressione di Barry Baltus che ha così ottenuto il suo primo podio in carriera nei mondiali.
Áron Canet partiva dalla prima posizione della griglia dopo aver girato in 1:56.788s nelle qualifiche di sabato e aveva la compagnia nella prima fila di Alonso López e Albert Arenas. C’erano 22ºC a Losail e tutto sembrava pronto per l’inizio della prima gara di Moto2 dell’anno, così come nel Moto3, anche con la Pirelli.
Canet ha avuto una partenza terribile ed è sceso all’ottava posizione, con López che passava in testa sotto gli occhi di Manuel González e Arenas. Canet ha recuperato tre posizioni ed è arrivato seriamente, mentre Tony Arbolino si avvicinava ai posti del podio. Nel frattempo Arenas è sceso al quinto posto, e Canet era già quarto.
Con due giri completati, López era in testa di 0,104s su Canet, che aveva appena superato González e… non si fermava qui: poco dopo, nel quarto settore del terzo giro, Canet tornava alla posizione di partenza ed era il nuovo leader e autore del miglior giro fino a quel momento in 1:57.661s.
López, già nel sesto giro, attaccava e si portava in testa ma i cambiamenti non finivano qui, poiché anche González saliva in classifica e arrivava secondo. In un attimo Canet passava dal primo al terzo posto.
In crescita c’era Ai Ogura, ora quarto, in una fase della gara in cui un altro giapponese cadeva e “apriva” così la possibilità per altri piloti di cadere, Ayumu Sasaki.
Arbolino sembrava avere problemi e dopo essere stato nelle posizioni del podio stava cedendo posizioni ed era ora decimo. Canet, più avanti al terzo posto, aveva un ritmo inferiore alla concorrenza ma si manteneva al terzo posto mentre López aumentava leggermente il distacco da González, ora di 0.246s.
Barry Baltus, già nella nona tornata, attaccava le posizioni del podio e riusciva addirittura a superare Canet, arrivando così al terzo posto. Arbolino continuava la tendenza al ribasso ed era 13° in quel momento.
Dopo dieci giri, ecco come si presentava la top ten:
Al giro successivo e dopo aver preso il comando, López stava “tremando” di fronte alla minima differenza con González, intorno ai 0.008s ma, poco dopo, González veniva superato da Baltus che così raggiungeva il secondo posto. López recuperava terreno ma non riusciva a scappare molto e si trovava a 0.139s dal belga.
Al di fuori dei punti c’era Arbolino già al 18° posto, in una fase in cui Sergio García aveva già superato Ogura, suo compagno di squadra, ed era quarto.
Lo spagnolo stava crescendo e minacciava la posizione di González, con il sorpasso che avveniva poco dopo e García si trovava così nei posti del podio e il “incubo” non finiva qui, poiché il #18 veniva anche superato da Ogura.
Baltus tentava, tentava e tentava mas não era capaz de anular completamente a diferença para López que se mantinha na frente com 0.129s sobre o adversário, com esta a cair diversas vezes para menos de um décimo. García era terceiro a 0.546s, e Ogura estava mais distante a 1.175s.
A três voltas do final assim estava o top cinco:
Canet, sexto então estava também a sentir dificuldades e caiu para nono, enquanto em caminho contrário estava Marcos Ramírez, agora sexto à frente do seu colega de equipa da OnlyFans American Racing Team, Joe Roberts.
Duas voltas para o final e tudo em aberto, com López a 0.102s de Baltus. García era terceiro a 0.710s. À entrada da última volta a diferença era de 0.056s.
A corrida terminaria pouco depois sem mudanças e López confirmava a vitória, com Baltus a conseguir o primeiro pódio da carreira. García era terceiro.