Il MotoGP si sta preparando per il Gran Premio dell’India, un evento che è stato preceduto da numerosi ostacoli ed è suscettibile di generare controversie tra i piloti man mano che il weekend di gara si avvicina. Le preoccupazioni ruotano attorno alle modifiche apportate per garantire la sicurezza del Circuito Internazionale di Buddh per le moderne corse di MotoGP. Finora, la pista non ha ancora ricevuto l’approvazione finale. È raro organizzare un evento così complesso senza la certezza dell’approvazione della pista, che ci si aspetta arrivi giovedì, solo un giorno prima delle prime sessioni di prove libere.
Le immagini ufficiali sono state ampiamente diffuse, ma un recente video realizzato con un drone dal YouTuber Live with Gaurav, catturato solo due giorni fa, offre una visione dettagliata della pista. Queste immagini daranno ai piloti un’idea esatta di cosa aspettarsi venerdì. Si prevede che almeno tre aree della pista siano oggetto di discussione, ed è probabile che si tenga un’altra riunione tra i piloti giovedì, simile a quella tenutasi a Barcellona. Durante quella riunione, le discussioni si sono concentrate sulla sicurezza e sulla necessità di una voce collettiva per i piloti comunicare con la Dorna e la FIM. Anche se i dettagli della riunione non sono stati resi pubblici, sembra che Aleix Espargaró sia stato scelto come portavoce ufficiale dei piloti.
Dato l’enorme sforzo organizzativo dietro all’evento, è improbabile che i piloti incontrino problemi significativi in India. Tuttavia, le immagini del drone mettono in evidenza alcune aree critiche che saranno sicuramente esaminate dai piloti prima di entrare in pista. Due di queste aree si trovano lungo la retta di partenza. Il video non offre una prospettiva perfetta, ma c’è un muro ben visibile a non più di tre metri dal bordo dell’asfalto, che percorre tutta la lunghezza della retta. Questo muro si mantiene anche al punto di frenata, a differenza del circuito di Mugello, dove il muro termina, consentendo una via di fuga più ampia. Anche se, teoricamente, il muro è fuori dalla linea di gara e non dovrebbe costituire una minaccia durante un incidente, scenari come una caduta di gruppo al primo punto di frenata potrebbero essere problematici.
Un’altra area di preoccupazione è una sezione della pista dove i piloti non sarebbero a velocità molto elevate, ma l’uscita di emergenza sembra stretta. Subito dopo questa via di fuga c’è un’altra parete, che potrebbe diventare un potenziale punto di impatto in caso di scivolata. Anche se attualmente non ci sono recinzioni aeree, è probabile che siano installate prima dell’ispezione finale della pista.
Tutte le attenzioni sono ora rivolte ai controlli finali e alle reazioni dei piloti. Guardare le immagini su uno schermo è una cosa, ma sperimentare la pista di persona è completamente diverso. Giovedì promette di essere una giornata intrigante per la comunità del MotoGP.