Nel 2022, nella 9ª edizione della rivista, abbiamo testato l’Harley-Davidson Nightster nella sua versione base. Ora, per questa 21ª edizione, siamo lieti di presentarvi il test della versione Special, che presenta alcune importanti aggiunte per i fan più puristi del marchio americano.
Nonostante la versione base della Nightster del 2022 sia diversa da quella aggiornata nel 2023, la sua origine e base meccanica sono identiche e quindi, l’esperienza di guida sarà simile. Pertanto, faremo le opportune comparazioni con l’edizione Special basandoci sulla moto che abbiamo testato l’anno scorso.
NIGHTSTER VS NIGHTSTER SPECIAL
La differenza di poco più di 1.000 € deve essere giustificata tra la versione base della Nightster e la Nightster Special, quindi, prima di un’analisi approfondita su cosa ha guidato questa moto, capiamo cosa le distingue. Iniziamo dalle ruote, che nella versione Special si distinguono per un maggior numero di bracci in alluminio, di colore grigio, invece del colore nero con un minor numero di bracci che troviamo nella versione base. Alzando lo sguardo, la protezione del faro è scomparsa nella versione base del 2023 (poiché era presente di serie sulla moto che abbiamo testato nel 2022), qualcosa che la Special equipaggia di serie. Il sedile del passeggero è anche di serie nella versione Special, qualcosa che non troviamo nella versione base, così come il pannello TFT che sostituisce il display analogico che troviamo di serie nella Nightster base. Abbiamo anche un riser sul manubrio, per sollevarlo di circa 12 cm nella versione Special, cosa che si è rivelata molto soddisfacente durante la guida. Per concludere, il simbolo della Harley-Davidson presente nelle due versioni è diverso, con la Special che integra il simbolo del marchio di Milwaukee in uno stile retrò degli anni ’70.
IL CUORE
Quando abbiamo testato per la prima volta la Nightster nella sua versione base, siamo rimasti molto soddisfatti della ciclistica della moto, ma anche del motore Revolution Max 975T. Questa volta non è stato diverso. Meccanicamente non c’è alcuna differenza in questa versione Special, quindi il comportamento rimane identico a quello che abbiamo provato circa un anno fa. I 89 cv e i 95 Nm di coppia massima rispondono molto bene, soprattutto nella modalità Sport, che si è rivelata quella in cui abbiamo guidato il 90% del tempo, poiché nelle modalità Road e Rain dobbiamo ruotare troppo l’acceleratore per sentire che qualcosa sta davvero succedendo. Il grande vantaggio di questo motore è la capacità di allungarsi e mettere a disposizione tutto ciò che ha praticamente in tutta la gamma di rotazione. Come ci si poteva aspettare, ai bassi regimi è dove soffre di più, con un po’ di vibrazioni, ma sopra i 2.500 giri ha dimostrato di avere molta potenza e vivacità fino al limite di rotazione. Come nella versione base, sentiamo che la moto continua ad essere piuttosto lunga per quanto riguarda i rapporti del cambio. E essendo limitata elettronicamente a 180 km/h, possiamo confermare che in quarta marcia è possibile raggiungere il limitatore – testato in circuito chiuso e controllato, ovviamente.
IL MEGLIO Elasticità del motore, posizione di guida, stabilità DA MIGLIORARE Rapporti del cambio, ammortizzatore posteriore, modalità di guida
IL CORPO
Come accennato all’inizio, la versione Special rimane invariata per quanto riguarda la parte meccanica, inclusi sospensioni, freni e dimensioni delle ruote – nonostante i cerchi diversi. All’anteriore abbiamo una sospensione Showa da 41 mm e un unico disco freno da 320 mm con firma Brembo, mentre al posteriore possiamo contare su un doppio ammortizzatore e un disco da 260 mm. Tutto ciò si traduce in un’eccellente tenuta di strada su percorsi tortuosi, con le sospensioni che lavorano in armonia con il telaio, per farci guadagnare sempre più fiducia ad ogni curva, sapendo che i freni saranno all’altezza di qualsiasi situazione, offrendo una buona sensibilità e potenza. Nelle giornate normali, si è rivelata anche piuttosto confortevole, con un prezioso aiuto dal sellino, con un appunto meno positivo per gli ammortizzatori posteriori che potrebbero beneficiare di un maggiore escursione per un comfort superiore. Il comfort è qualcosa che otteniamo con l’innalzamento del manubrio di circa 12 cm, come accennato all’inizio, offrendo una posizione di guida più comoda e naturale, senza interferire con il modo in cui guidiamo questa moto.
PIÙ TECNOLOGICA
Abbiamo già accennato che Harley-Davidson ha equipaggiato la versione Special con un pannello TFT a colori, al posto del pannello analogico presente nella versione base. È quindi possibile collegare il telefono e l’interfono a questa moto, rendendo anche possibile dare comandi vocali. La disposizione delle informazioni è gradevole e i comandi per la navigazione delle informazioni sono piuttosto intuitivi. Per quanto riguarda le aggiunte tecnologiche, abbiamo anche di serie un sensore di pressione dei pneumatici, la possibilità di disattivare il controllo di trazione e l’illuminazione full LED – molto efficace in condizioni di scarsa luminosità.
SCELTA FACILE
Una Harley-Davidson Nightster Special potrebbe non avere enormi differenze rispetto alla versione base, e forse per molti potrebbe essere difficile giustificare i 1.300 € extra. Tuttavia, la versione Special ha aggiunte che giustificano chiaramente la differenza di prezzo, sia perché è possibile portare un passeggero, sia perché abbiamo più tecnologia e una posizione di guida più confortevole. Il tocco più vintage di questa versione potrebbe anche essere un richiamo per i fan della H-D. Alla fine, la meccanica è la stessa e continua ad essere ben rifinita, quindi la scelta si baserà sul valore aggiunto degli extra di questa Special. Tra una e l’altra, opteremmo per la Special.
HARLEY-DAVIDSON NIGHTSTER SPECIAL
MOTORE 2 cilindri a V Revolution Max 975T, raffreddamento liquido
CILINDRATA 975 cc
POTENZA 90 cv @ 7.500 rpm
COPPIA 95 Nm @5.750 rpm
TRASMISSIONE 6 velocità
QUADRO tubolare in acciaio
DEPOSITO 11,7 litri
SOSPENSIONE ANTERIORE forcella telescopica convenzionale Showa da 41 mm, escursione 114 mm
SOSPENSIONE POSTERIORE doppio ammortizzatore, escursione di 76,2 mm
FRENO ANTERIORE disco 320 mm, pinza a 4 pistoncini
FRENO POSTERIORE disco da 260 mm, pinza a 1 pistoncino
PNEUMATICO ANTERIORE 100/90-19
PNEUMATICO POSTERIORE 150/80B16
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.556 mm
ALTEZZA DELLA SELLA 705 mm
PESO 218 kg
P.V.P. (a partire da) 18.500€