La lunga gara della domenica in Indonesia ha avuto molti punti di interesse, alcuni per buone ragioni, altri meno. Nel caso di Brad Binder, è stato sotto gli occhi della direzione di gara non una, ma due volte, per essersi scontrato prima con Luca Marini e poi con Miguel Oliveira.
Al debrief, Brad Binder ha iniziato dicendo che si sentiva bene e con un buon ritmo, e che inizialmente sembrava tutto migliore rispetto alla Sprint:
Il pilota sudafricano della KTM ha spiegato cosa è successo dopo aver colliso con Luca Marini, affermando che non poteva fare molto di più:
– Purtroppo ho avuto un piccolo scossone alla curva 8 e quando ho cercato di frenare, la leva si è incollata alle dita e ho iniziato a panico perché avevo due piloti accanto a me. E quando hai solo 5 bar di pressione, non freni molto bene, quindi ho premuto solo il freno posteriore e ho cercato di sorpassare i piloti, mi dispiace perché alla fine ho colpito Luca distruggendo la sua gara. Mi scuso con lui e con il team, per aver rovinato quello che avrebbe potuto essere una giornata eccellente per loro.
Binder ha poi subito una penalità di lunga sosta, cosa che si ripeterà qualche giro più tardi dopo aver colliso con Miguel Oliveira, un “errore di calcolo” che il #33 ammette:
– Dopo questo, ovviamente stavo spingendo molto per cercare di raggiungere il gruppo e quando ho avuto il momento con Miguel, stavo un po’ esagerando e ho dovuto tuffarmi all’interno all’ultimo momento e l’ho colpito anche lui. Merito davvero le due lunghe soste e chiedo scusa ad entrambi i piloti e ai rispettivi team. (…) Avevo un certo vantaggio nel frenare rispetto a loro perché stavo usando il pneumatico medio, e penso che loro stessero già superando il limite con il pneumatico anteriore morbido. Quindi il punto di frenata che stavo usando alla curva due era un po’ più tardi del suo (di Miguel Oliveira) e non me lo aspettavo, quindi non ho anticipato. Quando ho frenato ho iniziato ad andare verso la sua parte posteriore e ho deciso di andare all’interno per cercare di evitarlo, ma purtroppo l’ho colpito di lato.