La Red Bull KTM è stata in grande forma nelle prove del GP d’Australia di MotoGP. Il costruttore austriaco ha guidato la sessione con una doppietta, con Brad Binder davanti a Jack Miller. È stata una sessione che ha relegato Francesco Bagnaia (Ducati) alla prima fase delle qualifiche per la seconda volta consecutiva. Miguel Oliveira era 20°.
In modo piuttosto sorprendente, il primo leader della sessione è stato Raúl Fernández (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia), solo 0,070s davanti a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha). Maverick Viñales (Aprilia) era terzo.
Nelle seconde tornate lanciate, la classifica ha subito una radicale modifica, ma il leader è rimasto insolito: Fabio Di Giannantonio (Gresini/Ducati), davanti alle Red Bull KTM di Miller e Binder. Il sudafricano è stato l’uomo che ha seguito in testa alla classifica dei tempi, con Pol Espargaró (GasGas Tech3/KTM) al secondo posto.
L’italiano non è riuscito a mantenere la posizione per molto tempo, venendo superato da Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team/Ducati) e Miller. L’italiano ha anche guidato per brevi istanti, ma è stato presto superato da Binder. La classifica ha poi conosciuto un po’ di calma. A 39 minuti dalla fine, Marc Márquez (Repsol Honda) è caduto alla curva dieci, come nel FP1.
Poco dopo, Viñales ha raggiunto la seconda posizione in classifica, avvicinandosi a Binder. A metà gara, lo spagnolo ha iniziato una serie di giri veloci, ma non è riuscito a migliorare abbastanza per passare in testa.
Nel frattempo, Di Giannantonio e Quartararo sono arrivati terzo e quarto rispettivamente, relegando Bezzecchi al quinto posto. Di Giannantonio è addirittura tornato in testa con circa 22 minuti rimasti. È rimasto lì poco tempo prima di essere superato da Johann Zarco (Prima Pramac/Ducati). A sua volta, il francese è stato superato da Aleix Espargaró (Aprilia) e da Augusto Fernández (GasGas Tech3/KTM).
Aprilia è tornata in testa con una doppietta a 14 minuti dalla fine, con Viñales in testa e Aleix Espargaró al secondo posto, mentre Di Giannantonio è migliorato per arrivare terzo. La situazione è durata poco, quando le Aprilia sono state superate da Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati), Zarco e Binder.
Sono arrivati gli ultimi decisivi minuti, che avrebbero determinato i qualificati direttamente per il secondo turno di qualificazione. Viñales ha superato Martín per diventare il leader, ma subito dopo Binder è arrivato primo. I cambi di posizione erano costanti in questa fase e il record di giro di Phillip Island stava per essere battuto.
Dopo che Binder si è messo in testa, il suo compagno Miller è arrivato secondo, con Viñales terzo. Ed è così che la classifica è arrivata alla fine delle prove, con Martín quarto e Pol Espargaró quinto. Al sesto posto è arrivato Bezzecchi.
Di Giannantonio, Enea Bastianini (Ducati), Aleix Espargaró e Zarco hanno anche garantito un posto diretto nella Q2, a differenza di Bagnaia. Il campione in carica è arrivato 11° a 0,186s dal passaggio. Anche Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia) passerà attraverso la Q1, non è mai riuscito a trovare il ritmo per sfuggire veramente alle ultime posizioni ed è arrivato 20°.
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