Il forte vento con raffiche ha impedito lo svolgimento della gara sprint del GP d’Australia di MotoGP. Per Marco Bezzecchi, la decisione è stata la più giusta, anche se era pronto nel caso in cui non fosse stata annullata.
Il pilota italiano ha assicurato di essere pronto a competere, ma ha sottolineato che le condizioni erano troppo difficili per iniziare: ‘Bene, se le condizioni fossero state buone, sarei stato qui a competere. Ma per essere onesto, quando stavamo per finire il warm-up il vento era già critico. Stava diventando sempre peggio. Oltre al vento, l’acqua non era troppa, la pista aveva una buona aderenza, quindi le condizioni non erano molto critiche. Il problema era solo il vento, che era molto forte, e con le ali e tutto è sempre difficile – ma anche senza le ali, perché nel Moto2 si lamentano molto del vento. Naturalmente ero pronto, ma se hanno preso questa decisione è stata per la sicurezza e penso che sia stata la corretta’.
Riguardo al processo che ha portato alla cancellazione della gara, Bezzecchi ha dichiarato: ‘Dopo il warm-up, Loris [Capirossi, consulente per la sicurezza] è venuto nel mio box a chiedermi un parere. Penso che abbiano chiesto a tutti. Ma le condizioni stavano cambiando minuto dopo minuto, quindi anche per loro non è stato facile, credo. Ma hanno chiesto a tutti e poi hanno visto che il Moto3 non era troppo critico, ma era già difficile. Il problema è che quando la moto è più grande, diventa ancora peggio. Dopo non ho più parlato con loro e Pablo [Nieto, team manager] mi teneva sempre aggiornato. Ma nel frattempo ho indossato la mia tuta da gara perché dovevo essere pronto in ogni caso. E quando sono arrivato nel box, appena ho varcato la porta, mi hanno detto che la gara era stata cancellata’‘.