Sapendo che non ci sono molte moto cruiser di media cilindrata sul mercato, e a un prezzo accessibile – nonostante ci siano molti appassionati di questo tipo di macchine – la Royal Enfield ha scelto saggiamente di lanciare un nuovo modello, equipaggiato con un motore bicilindrico che ha già dimostrato il suo valore sulla Interceptor e sulla Continental GT.
Il marchio di moto più antico al mondo (a produrre moto senza interruzioni) considera questo un vero cruiser (o custom) di media cilindrata, in cui il motore a due cilindri paralleli raffreddato ad aria/olio si abbina bene alle aspirazioni del modello. Una proposta di qualità, che la Royal considera premium rispetto a tutto ciò che ha prodotto in passato, e che presenta comunque un prezzo finale molto attraente. E si chiama Super Meteor perché esisteva già (e continuerà ad esistere) una Meteor nella gamma, anche se la moto di queste pagine ha uno stile tipicamente più cruiser rispetto alla più semplice e cittadina monocilindrica Meteor, con differenze chiare anche nell’ergonomia per il conducente. Questi nomi non sono però una novità per la Royal Enfield, poiché negli anni ’50 potevamo già trovare le Meteor e le Super Meteor, con motori da 700 cc e che presentavano prestazioni interessanti, anche se in un formato più naked, in linea con l’epoca, e meno custom rispetto alla moto attuale. Tuttavia, all’epoca furono prodotte moto specifiche per gli Stati Uniti, con manubri molto più grandi e stilizzati, all’americana. Ma concentriamoci sulla novità.
CARATTERISTICHE
La Royal Enfield ha scelto componenti tradizionali per creare una cruiser “autentica”: un serbatoio a forma di lacrima, un manubrio largo e curvo, un sedile basso e una ruota anteriore più grande di quella posteriore, in questo caso da 19 pollici davanti e 16” dietro, entrambe in lega leggera. Il motore è un bicilindrico parallelo da 648 cc che eroga 47 CV a 7.250 giri/min e una coppia massima di 52 Nm a 5.650 giri/min, con un cambio a 6 velocità. Rispetto alle naked da 650 già conosciute, questo motore ha subito modifiche nell’aspirazione e nell’escapes per migliorarne le prestazioni. Per quanto riguarda la ciclistica, spiccano il telaio tubolare in acciaio, sviluppato in collaborazione con Harris Performance secondo la filosofia del modello, e la sospensione anteriore Showa SFF-BP a steli rovesciati da 43 mm e 120 mm di escursione, con la particolarità di essere la prima volta che la casa utilizza una sospensione rovesciata su un modello di produzione. Le sospensioni sono state sviluppate in collaborazione con il sedile e con gli pneumatici Ceat, per garantire le migliori prestazioni e il massimo comfort possibile.
Sul retro, i due ammortizzatori Showa hanno un’escursione di 81 mm e regolazione del precarico della molla. La ruota posteriore 150/80B-16 è anche la più larga dell’intera gamma, e per quanto riguarda i freni, sono montate unità Bybre (marca della Brembo) con un disco su ogni asse e ABS a due canali della Bosch. Il sedile è posizionato a soli 740 mm da terra, il serbatoio ha una capacità di 15,7 litri e la Super Meteor pesa 241 kg in ordine di marcia che, va detto, sembrano molto inferiori quando la si guida. Questo modello può essere trovato in versioni monocromatiche o bicolore, e nel secondo caso possiamo optare anche per una versione Tourer, ovvero equipaggiata con un sellino Touring (monopezzo), parabrezza e schienale per il passeggero, il tutto a un prezzo interessante e più invitante rispetto all’acquisto degli accessori separatamente. Parlando di questi accessori originali Royal Enfield, sono vari e possono non solo modificare la Super Meteor dal punto di vista estetico ma anche migliorare il comfort e la versatilità, attraverso diversi tipi di borse. Sono disponibili anche altri tipi di cerchi, dimostrando l’attenzione che il marchio indiano sta dedicando a questo segmento di mercato così importante.
PER TUTTI
Prendendo di essere una moto accessibile a tutti, sia nella guida che nell’acquisto stesso, ci piace comunque vedere bei dettagli come il cruscotto analogico-digitale con navigazione turn by turn, fanale e fanale posteriore a LED, nuovi comandi con finiture in alluminio, la vasta gamma di accessori menzionata e persino un’entrata USB dietro uno dei pannelli laterali.
Con tutte queste caratteristiche, la Royal Enfield mira a raggiungere un’ampia gamma di utenti, come i nuovi conducenti con patente A2, il pubblico femminile, i tradizionali fan del marchio e anche un pubblico più esperto che cerca una moto semplice per piacevoli spostamenti.
IN CITTÀ
Il punto di incontro è stato nel bellissimo concessionario del marchio nella città di Valencia, dove abbiamo avuto la presentazione più dettagliata del modello e abbiamo potuto vedere la versione Tourer, a mio parere meno attraente in termini estetici (meno purezza nelle linee) ma con i suoi vantaggi naturali in termini di comfort e versatilità. E le prime impressioni della Super Meteor sono state molto positive, ancora prima di inserire la prima marcia. Il modello presenta buoni finiture, e se lo confrontiamo con la Interceptor e la Continental GT (che erano presenti in negozio) l’evoluzione è evidente per quanto riguarda comandi, manubri e varie finiture. Il design stesso dei coperchi del motore è molto interessante e ad eccezione di alcuni plastici più semplici, la Super Meteor è ben costruita e presenta linee molto piacevoli, in una costruzione più retrò (anche per il tipo di motore con raffreddamento ad aria/olio) rispetto alle rivali giapponesi Honda CMX500 Rebel e Kawasaki Vulcan S, anche se i responsabili della Royal Enfield non le considerano propriamente rivali… Il suono degli scarichi è anche molto attraente, una sorta di “borbottio” che si abbina perfettamente alle caratteristiche del modello, equipaggiato con un motore davvero morbido, lineare e potente, perfetto per la città! Super “rotondo”, con poche vibrazioni e con un buon cambio, è davvero un piacere guidare questa moto in città, anche se siamo con i piedi in avanti come il segmento cruiser “chiede”. La posizione è piacevole, il manubrio ha le dimensioni corrette e in termini di ergonomia la Super Meteor può accogliere conducenti di stature (e esperienza) diverse.
SULLA STRADA
Il bicilindrico consente anche di viaggiare a 60 km/h in sesta marcia, ma è nei regimi intermedi che si sente più a suo agio, anche se non possiamo consultare il numero di giri in un cruscotto piuttosto bello ma troppo semplice, poiché non fornisce nemmeno informazioni sul consumo medio. Su strada aperta il motore continua a essere piacevole, ma in questo punto non ci dispiacerebbe se fosse leggermente più potente. E lo percepiamo perché la ciclistica è un altro punto di forza della Super Meteor, con telaio e sospensioni che consentono alcune curve a buone velocità senza che l’insieme diventi scomposto. E nelle curve più lente la distanza dal suolo consente buone inclinazioni senza che nessun elemento tocchi il suolo, cosa che accade solo quando forziamo un po’ per le foto. Per quanto riguarda l’assorbimento delle irregolarità, le sospensioni mantengono anche qui un buon equilibrio tra comfort e prestazioni, che non hanno nulla da invidiare alle migliori proposte tra le cruiser, almeno quando si viaggia da soli. Nelle zone più veloci siamo arrivati a 150 km/h senza raggiungere il limite, mentre cercavamo di mantenere i piedi sui rispettivi poggiapiedi…
I freni hanno superato anche il test, con il posteriore potente e più sensibile rispetto all’anteriore, quindi potremmo sentire l’ABS entrare in azione. Davanti la potenza frenante è sufficiente e non spaventa, basta premere con più forza la leva se necessario. Per metterla sul cavalletto centrale, lì sì è necessario fare un po’ di forza. Un componente normalmente poco visibile ma che alla fine risulta utile, anche solo per la manutenzione del kit di trasmissione e della ruota posteriore.
Anche dal punto di vista dinamico non abbiamo nulla da obiettare riguardo agli pneumatici Ceat “made in India”, quindi la Super Meteor ha superato questo test con un buon voto! La Royal Enfield ha continuato a migliorare la qualità dei propri prodotti, e questo è evidente in questo modello, una moto molto facile e piacevole da guidare, eccellente anche in città, ma che non mancherà di piacere agli appassionati della guida con i piedi in avanti. E sia attraverso la versione Tourer o con l’inclusione di vari accessori, questa moto può fare bei viaggi su strada, inizialmente a un ritmo tranquillo, ma con la certezza che la ciclistica permette un ritmo vivace. E ci sono decorazioni per tutti i gusti, quindi, per chi è interessato, è meglio visitare il sito del marchio o recarsi in uno dei bei negozi Royal Enfield, presenti in vari punti del paese.
ROYAL ENFIELD SUPER METEOR 650
MOTORE 2 CILINDRI PARALLELI, RAFFREDDAMENTO AD ARIA/OLIO
CILINDRATA 648 CC
POTENZA 34,6 KW (47 CV) @ 7.250 RPM
COPPIA 52,3 NM @5.650 RPM
SCATOLA 6 VELOCITÀ
TELAIO TUBOLARE IN ACCIAIO
DEPOSITO 15,7 LITRI
SOSPENSIONE ANTERIORE FORCELLA TELESCOPICA INVERTITA SHOWA DA 43 MM, CORSO DI 120 MM
SOSPENSIONE POSTERIORE DOPPIO AMMORTIZZATORE REGOLABILE NELLA PRECARICO DELLA MOLLA, CORSO DI 101 MM
FRENO ANTERIORE DISCO DA 320 MM, PINZA A 2 PISTONI
FRENO POSTERIORE DISCO DA 300 MM, PINZA A 2 PISTONI
PNEUMATICO ANTERIORE 100/90-19
PNEUMATICO POSTERIORE 150/80 B16
DISTANZA TRA GLI ASSI 1.500 MM
ALTEZZA DELLA SELLA 740 MM
PESO 241 KG
P.V.P. (A PARTIRE DA) 7.647€