Nel prossimo anno, il MotoGP avrà un calendario di dimensioni senza precedenti con 22 tappe – che corrispondono a 44 gare, includendo anche le Sprint introdotte quest’anno.
In un’intervista a Cope GP, il pilota della Gresini, Álex Márquez, ha difeso l’idea che il calendario dovrebbe avere solo 20 Gran Premi, come è consensuale tra i piloti: ‘Come pilota direi che, includendo le Sprint, sarebbero 20. Per noi, e spesso abbiamo detto in commissione di sicurezza, sarebbe il massimo. Ma salirà a 22. Dicono che sono due gare in più, ma no, sono quattro in più – perché le gare non si chiamano gare per questioni contrattuali, ma sono gare. C’è una partenza, sono metà dei giri e a volte è quasi peggiore di una gara completa. L’ideale sarebbero 20. La Formula va a 24, noi a 22, nella Formula 1 si dice che vogliono toglierne alcune, quindi vediamo se noi ne togliamo alcune’.
Lo spagnolo ha sottolineato che, fisicamente, la dimensione del calendario è già molto impegnativa: ‘Fisicamente, alla fine della stagione – io con l’infortunio non perché ho potuto riposare, ma fa sì che gli errori arrivino e soprattutto le lesioni‘.