Benelli sembra credere più che mai nel segmento delle moto sportive di media cilindrata e, da quanto abbiamo visto all’EICMA, non è nemmeno l’unico costruttore a prevedere che questa sia una categoria pronta a tornare in auge, dopo essere stata un po’ trascurata per alcuni anni. È chiaramente rivolta soprattutto ai più giovani e non lo fa con un solo modello, ma con tre moto diverse. Il nome Tornado torna sulle carene di tre modelli equipaggiati con tre diversi motori bicilindrici: 300, 400 e 500.
Benelli Tornado 300
Compatta e dinamica, la “piccola” carenatura della Benelli è una moto sportiva facile che punta al divertimento e mira a conquistare chi si avvicina al mondo delle “full-fairing” ed è una moto, come si dice in questi casi, globale. Il cuore è un bicilindrico da 300cc, a quattro tempi, un’evoluzione del bicilindrico in linea già presente nelle 302S e 302R. La potenza è di 35 cv (26 kW) a 11.000 rpm e la coppia di 27 Nm a 9.000 rpm. Il cambio è a 6 velocità con trasmissione finale a catena. Il telaio è a traliccio tubolare in acciaio con una forcella rovesciata con steli da 41 mm di diametro regolabili e 120 mm di escursione. Al posteriore c’è un braccio oscillante con monoammortizzatore a molla regolabile in precarico con 147 mm di escursione della ruota. I cerchi in lega di alluminio da 17 pollici montano pneumatici 110/70 davanti e 150/60 dietro. È anche da notare la capacità del serbatoio per una moto di questo tipo, con impressionanti 14 litri. I freni sono gestiti da un disco doppio semi-galleggiante da 260 mm di diametro con una pinza a quattro pistoncini sulla ruota anteriore, mentre al posteriore c’è un disco da 240 mm di diametro con una pinza galleggiante a un pistone. L’ABS è, naturalmente, presente.
Passando all’equipaggiamento, troviamo un’unità di fari full-led con un faro poli-ellissoidale combinato con una parabola riflettente per una visibilità massima in tutte le condizioni. L’indicatore è affidato a uno schermo TFT a colori da 5 pollici con telecomando sul manubrio, che dispone di una connessione Bluetooth per collegarsi al telefono cellulare, indicando le chiamate ricevute e le notifiche. Inoltre, scaricando l’applicazione sul tuo telefono e collegandoti tramite wi-fi, puoi trasformare il cruscotto della tua moto in un navigatore. C’è anche la funzione TPMS per controllare la pressione dei pneumatici. Questa piccola moto sportiva è anche dotata di una presa USB. Il serbatoio del carburante ha una capacità di 14 litri e il sedile è a 800 mm da terra.
Benelli Tornado 400
Come la sua sorella 300, la Tornado 400 è una moto super sportiva compatta per le nuove generazioni di motociclisti, ma sicuramente alza l’asticella, e non solo per la sua cilindrata. Prima di tutto, è più leggera (172 kg, dieci in meno rispetto alla 300) ed è dotata di elementi tecnici sviluppati esclusivamente per questa moto dalla Benelli R&D. A partire dal motore completamente nuovo, passando per una geometria del telaio completamente nuova e l’utilizzo del braccio oscillante monobraccio. Una moto con un design audace, moderno e coinvolgente, arricchito da linee sportive. Il motore rimane un bicilindrico, a quattro tempi, da 399 cc, ma, come già detto, è stato progettato appositamente per la Tornado 400. La potenza è di 47,6 cv (35,0 kW) a 10.000 rpm, e la coppia è di 38 Nm a 8.000 rpm. Grazie a un rapporto di corsa (51,8 mm) e diametro (70 mm) di un motore “superquadro”, che definisce una cilindrata di 399 cc, è in grado di superare le 10.000 rpm, raggiungendo una vera prestazione da moto sportiva. Il telaio si basa su una struttura tubolare in acciaio e su piastre in acciaio fissate al basamento e alla testa del motore, in modo che la sua struttura contribuisca alla rigidità complessiva del telaio. C’è anche una forcella rovesciata da 37 mm di diametro e 115 mm di escursione e un nuovo braccio oscillante monobraccio in alluminio, con collegamento progressivo e ammortizzatore centrale regolabile nella precarico della molla (141 mm di escursione sulla ruota). I cerchi in lega di alluminio da 17 pollici presentano un design moderno e sono equipaggiati con pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. I freni sono gestiti da un disco doppio semi-galleggiante da 300 mm di diametro all’anteriore, con una pompa radiale e una pinza flottante a due pistoni, mentre al posteriore c’è un disco da 240 mm di diametro con una pinza flottante a due pistoni. L’ABS è incluso. Il serbatoio del carburante è di 14,8 litri e l’altezza della sella è di 795 mm.
Per quanto riguarda l’attrezzatura, la Tornado 400 ha anche un’unità di fari full-led, ma con fari doppi poliellissoidali sovrapposti di ultima generazione. La strumentazione è affidata a uno schermo TFT a colori da 5 pollici con telecomando sul manubrio, che dispone di una connessione Bluetooth per collegarsi al telefono cellulare, indicando le chiamate ricevute e le notifiche. Inoltre, scaricando un’applicazione sul proprio telefono cellulare e collegandosi via wi-fi, è possibile trasformare il cruscotto della propria moto in un navigatore. C’è anche la funzione TPMS per il controllo della pressione dei pneumatici. Questa piccola moto sportiva è anche dotata di una presa USB.
Benelli Tornado 500
Finalmente, passamos alla “più grande” delle tre sorelle Tornado, la 500. Anche qui troviamo linee aggressive e dimensioni compatte per un design moderno rivolto al mercato globale. In questo caso, la base tecnica è condivisa con la Tornado Naked Twin 500, sia in termini di motore che di telaio, e anche qui la moto è stata sviluppata interamente da I&D e dal Centro Stile Benelli di Pesaro, che ha voluto conferire una certa originalità allo stile, non solo attraverso la modellazione di forme più grandi rispetto alle altre Tornado, ma anche con una firma luminosa speciale: le luci diurne disegnano i denti di un leone, simbolo di Benelli. Al posteriore, invece, le luci sono integrate nei frecce. La Tornado 500 ha un motore bicilindrico da 500 cc, a quattro tempi, raffreddato a liquido. La potenza massima è di 47,6 CV (35 kW) a 8500 giri/min e la coppia di 46 Nm a 6000 giri/min. Il motore è un “vecchio” – per così dire – conosciuto, ma già aggiornato alla norma Euro 5+. Per il telaio, troviamo una tradizionale struttura a traliccio tubolare in acciaio (la stessa della moto naked), la forcella è una Marzocchi rovesciata da 41 mm di diametro, regolabile nel precarico della molla, freno idraulico in compressione ed estensione, in grado di offrire un’escursione di 115 mm. Al posteriore, invece, troviamo un braccio oscillante con un ammortizzatore centrale con precarico della molla regolabile e ammortizzamento in estensione. L’escursione, in questo caso, è di 125 mm sulla ruota. I cerchi in lega di alluminio da 17″ sono montati con pneumatici 120/70 davanti e 160/60 dietro. I freni Brembo sono forniti da un doppio disco semi-galleggiante da 320 mm di diametro con pompa radiale e pinza monoblocco radiale a quattro pistoni sulla ruota anteriore. Dietro, c’è un disco da 260 mm di diametro con pinza flottante a un pistone. Il sistema ABS è di serie. La strumentazione include un display a colori TFT da 5 pollici ad alta risoluzione, che dispone di una connessione Bluetooth per collegarsi al telefono e con il quale, grazie ai pulsanti montati sul manubrio, è possibile rispondere e terminare le chiamate. Attraverso la connessione wi-fi, sarà anche possibile trasformare il cruscotto della tua moto in un navigatore. È presente anche la funzione TPMS per controllare la pressione dei pneumatici. Presa USB e USBc di serie. Concludiamo con gli ultimi dati importanti: il peso è di 186 kg, il serbatoio carburante è da 16,5 litri e il sellino è alto 790 o 810 mm.