È stato con un risultato inaspettato che è terminato il test del GP del Qatar di MotoGP. Durante la notte, Raúl Fernández ha stabilito il miglior tempo della giornata, essendo uno dei pochi a riuscire a girare nel 1m52s. Miguel Oliveira non è andato oltre il 19° posto.
La sessione è iniziata con Raúl Fernández (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia) in testa davanti a Fabio di Giannantonio (Gresini/MotoGP), con Maverick Viñales (Aprilia) al terzo posto. Mentre Raúl Fernández ha consolidato la sua posizione, le posizioni dietro di lui hanno subito cambiamenti: Pol Espargaró (GasGas Tech3/KTM) è salito al secondo posto e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) al terzo.
I tempi hanno continuato a evolversi, con cambiamenti nelle posizioni di vertice. Álex Márquez (Gresini/Ducati) si è piazzato al secondo posto, superando Pol Espargaró e successivamente Viñales. Quest’ultimo è riuscito persino a raggiungere la leadership a 47 minuti dalla fine. Nuovo leader ancora nella prima mezz’ora della sessione, con Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia) a detronizzare Viñales. Di Giannantonio si è avvicinato qualche istante dopo, rimanendo a 14 millesimi dal portoghese.
Quando mancavano 27 minuti, Viñales ha superato Oliveira per tornare in testa, diventando il primo a girare nel 1m53s. Il secondo a farlo è stato Raúl Fernández, ma è stato più lento di 0,005s rispetto al connazionale.
L’uomo che ha preso il comando è stato Di Giannantonio, già in 1m52s. Altri piloti si sono inseriti nella lotta per le posizioni di vertice nei minuti successivi, con Raúl Fernández che torna in testa. Francesco Bagnaia (Ducati) si è posizionato al quarto posto e Marc Márquez (Repsol Honda) al quinto.
Le cadute di Pol Espargaró e Jack Miller (Red Bull KTM) nei minuti finali hanno causato la cancellazione di diverse tornate a causa delle bandiere gialle. Una di esse è stata di Viñales e sarebbe stato un nuovo record.
Fino alla fine, nessuno è riuscito a spodestare Raúl Fernández, con di Giannantonio a rimanere a 0,049s. Viñales è stato terzo, seguito da Binder e Aleix Espargaró a completare le prime cinque posizioni. Martín e Bagnaia, i candidati al titolo, sono stati rispettivamente settimo e ottavo. Marc Márquez ha garantito l’ultimo posto diretto nella seconda qualificazione, essendo decimo con 14 millesimi di margine su Miller. Per quanto riguarda Oliveira, non è riuscito a tenere il passo, è stato condizionato dalle bandiere gialle alla fine e ha concluso al 19º posto.