Leadership in the championship, I’m coming after you! There it is, Jorge Martín wins the Sprint race at the Qatar GP and significantly “cuts” the leadership in the championship. Fabio Di Giannantonio had no arguments to take over the lead and “help” Pecco Bagnaia who ended up in a “disastrous” fifth place.
Everything ready for the start of the Sprint in Losail, and with a different first grid than usual: Luca Marini was the pole position holder, Fabio Di Giannantonio was second fastest and Álex Márquez was third, with the championship leaders – Pecco Bagnaia and Jorge Martín – in fourth and fifth respectively, with Johann Zarco closing the second row.
The start went well for Marini but Martín quickly began to gain positions, as did Bagnaia, with both of them side by side. Martín would eventually make a mistake and lose positions, before the first crash (joint) of the race involving three riders: Enea Bastianini, Aleix Espargaró and the unlucky, once again, Miguel Oliveira.
Il lancio:
Martín non ha voluto perdere tempo e ha forzato il sorpasso su Bagnaia, con A. Márquez che ha brevemente preso il comando, con Marini che ha risposto e ha ripreso la testa. Pochi secondi dopo è stato il turno di DiGia a superare Bagnaia.
Dopo tre giri, Marini era in testa con 0,101s su A. Márquez, con Martín al terzo posto a 0,296s dal leader. Bagnaia era quinto a 0,895s. Tra i piloti caduti, solo Bastianini è rimasto in pista. Martín ha raggiunto il secondo posto e stava temporaneamente guadagnando quattro punti sul campione del mondo in carica, che si manteneva al quinto posto. Di Giannantonio stava facendo una buona gara e ha raggiunto il podio dopo aver battuto il suo compagno di squadra, che, va ricordato, non ha ancora confermato un posto in griglia per il 2024. A metà gara, ecco come si presentava la top ten, poco prima che Martín assumesse il comando della gara!
In modalità attacco c’era DiGia, con il #49 che saliva al secondo posto poco dopo. Tuttavia, il pilota della Gresini era a 0,494s (!) da Martín. Bagnaia rimaneva al quinto posto a più di 2s dal leader.
DiGia era uno dei più veloci e stava iniziando a guadagnare tempo su Martín, che ora era in testa ma con 0,219s. Il vantaggio è aumentato di nuovo ma è rimasto nell’ordine dei 3 decimi di secondo e qualsiasi errore, per piccolo che fosse, poteva essere cruciale.
All’ultimo giro Martín e DiGia erano separati da 0,171s.
La gara è finita poco dopo con Martín a confermare la vittoria!