Il CEO della Ducati, Claudio Domenicali, ha accolto con favore il trasferimento di Marc Márquez alla Gresini, uno dei “tentacoli” del marchio italiano nel MotoGP, sottolineando l’importanza del ruolo svolto da Massimo Calandri in tutto questo processo.
‘Marc Márquez essere stato ingaggiato da una squadra come la Ducati, è come se Mbappé andasse al Real Madrid‘, ha detto il responsabile al quotidiano La Repubblica.
‘Dal giorno in cui ha testato la nuova moto a Cheste, i nostri altri sette piloti hanno iniziato ad analizzare come Márquez guida la nostra Desmo, dato che è riuscito a stare davanti a loro in pochi minuti. Giuro che non dirò nulla sui risultati, ma posso dire che prima di salire sulla moto per la prima volta, ha fatto alcune simulazioni di gare come se avesse già guidato la moto. Insisto, non chiedetemi dei risultati, perché non posso spiegarli, nemmeno se fossi torturato’, ha aggiunto.
‘Potrò solo dire che per noi, Ducati, è un orgoglio che Marc guidi una nostra moto nella prossima stagione. Posso solo dire che continuo a sperare che il campione del 2024 sia di nuovo Pecco Bagnaia, ma se c’è una cosa di cui sono convinto è che Marc lotterà per il titolo fino all’ultima gara, come ha fatto Jorge Martín in modo spettacolare quest’anno‘, ha sottolineato il leader della Ducati.