Tra le principali innovazioni contenute nel testo che regolamenta la nuova patente di guida europea, approvato in sessione plenaria dal Parlamento europeo e presentato lo scorso anno dalla Commissione europea, con l’obiettivo di ridurre la mortalità stradale, troviamo la proposta di permettere ai giovani di 17 anni di ottenere una patente di guida, potendo così guidare automobili, camion o autobus (a condizione di essere accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni).
La durata rilevante sarà di un minimo di 15 anni per la patente di guida di automobili e motocicli, e di 5 anni per camion e autobus, oltre alla sostituzione dell’esame medico con la “idoneità alla guida” per il rilascio o il rinnovo della patente.
Il testo propone inoltre che i giovani di 18 anni e i giovani accompagnati di 17 anni (attualmente l’età minima raccomandata è di 21 anni) possano guidare camion e autobus, “con un massimo di 16 passeggeri e a condizione di essere in possesso di un certificato di idoneità professionale”, per contrastare la mancanza di conducenti professionali.
Il Parlamento europeo non ha accettato la proposta della Commissione di ridurre la validità delle patenti di guida per gli anziani, al fine di evitare discriminazioni e garantire loro il diritto alla libera circolazione.
Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione di ridurre la validità della patente di guida per le persone anziane, al fine di evitare la discriminazione e garantire il diritto alla libera circolazione.
Ogni paese dell’UE potrà decidere se l’autovalutazione deve essere sostituita da un esame medico con un insieme minimo di controlli.
Il Parlamento europeo desidera, tuttavia, che i governi dell’UE facciano di più per sensibilizzare l’opinione pubblica sui segnali mentali e fisici che possono mettere una persona a rischio durante la guida.
Secondo i membri del Parlamento europeo, sarebbe auspicabile che i conducenti fossero meglio preparati per situazioni di guida reali e consapevoli dei rischi per gli utenti più vulnerabili della strada, come pedoni, bambini, ciclisti e conducenti di monopattini elettrici. Ecco perché il testo chiede anche che vengano inclusi negli esami per il conseguimento della patente di guida: guida su strade innevate o scivolose, utilizzo sicuro degli smartphone durante la guida, angoli ciechi, sistemi di assistenza al conducente e apertura sicura delle porte del veicolo.
Inoltre, è necessario un periodo di prova di almeno due anni per i nuovi conducenti, durante il quale sono soggetti a determinate restrizioni, come limiti di alcol durante la guida e sanzioni più severe per la guida insicura.
I membri del Parlamento europeo sostengono anche l’introduzione di una patente di guida digitale, disponibile su smartphone e completamente equivalente alla patente di guida cartacea. Sarà ora compito del nuovo Parlamento europeo, che sarà eletto a giugno, portare avanti il progetto di riforma.