La Royal Enfield non nasconde che la nuova piattaforma formata dal motore da 452 cc, che ha debuttato con la nuova Himalayan, è destinata a grandi cose: soprattutto perché in India, che piaccia o non piaccia dobbiamo accettare come un universo in cui i volumi sono n volte più grandi che in Portogallo, il mercato sta evolvendo verso moto più potenti e complete. È vero che esistono e continueranno ad esistere veicoli semplici e molto economici che, in alcuni casi, costituiscono la spina dorsale del trasporto privato nel subcontinente, ma un certo tipo di cliente vuole di più, e moto come la Himalayan 450 o la Hero XPulse 440 (che, secondo le voci, sta per essere presentata) sono l’aggiornamento “premium” ideale di modelli di grande successo.
Tutto questo per dire che ha senso, oltre che essere prevedibile, che il motore da 452 cc, raffreddato a liquido, con 40 CV, che equipaggia l’Adventure della Royal Enfield, venga montato su altri futuri modelli in linea di produzione. Uno di essi potrebbe essere quello che vediamo nella foto pubblicata da Rushlane, che mostra una roadster equipaggiata con il motore della Himalayan 450. Sarebbe naturale pensare che, come è successo con la versione da 411 cc raffreddata ad aria, una Scrambler sarebbe derivata dall’Adventure, ma alcuni dettagli non ci convincono del tutto.
La Scram 411 è infatti simile in molti aspetti alla Himalayan 411, ad eccezione del cerchio anteriore a raggi da 19 pollici e poco altro che modifica il suo carattere in una direzione leggermente più orientata alla strada. La stessa operazione, se guardiamo queste fotografie, non sembra essere stata effettuata con il prototipo fotografato dai fotografi in India. La prima cosa che salta subito all’occhio è che i cerchi sono in lega, la seconda è che il diametro del cerchio anteriore è di 17 pollici (potrebbe essere 18, la foto potrebbe anche essere ingannevole, ma tendiamo ad escludere questa possibilità). Tutte queste caratteristiche non si adattano molto bene alla denominazione “Scram”, che dovrebbe – se il concetto di derivazione dalla Himalayan fosse rispettato – avere cerchi a raggi e un diametro del cerchio anteriore di 19 pollici.
E dopo? La nostra opinione – pronta a essere contraddetta – è diversa e parte dalla considerazione che non è certo che la Royal Enfield segua un percorso lineare nella definizione di nuovi modelli. Da un lato, potrebbe dare il nome Scram a una moto come questa, dall’altro, pensiamo che il produttore indiano abbia tra le mani una piattaforma destinata a durare molti anni e potrebbe esplorare il mercato con una roadster (nel caso in cui vedremmo il nome ipotetico “Super HNTR”) o altre moto pronte a sorprenderci. Ad esempio, la Hero Mavrik 440 (e la sua controparte Harley-Davidson X440) è già apparsa sul mercato indiano, ridefinendo il concetto di roadster con una cilindrata superiore ai 300/350 cc della Honda H’ness. Quello che è certo è che il prototipo sembra essere in una buona fase di definizione con forcelle tradizionali, strumentazione presa in prestito dalla Himalayan e, a quanto pare, anche il sistema frenante e la sella monopezzo. Vedremo qual sarà il prossimo modello raffreddato a liquido della Royal Enfield.