Se agli inizi degli anni 2000 la stagione dei Campionati del Mondo di motociclismo aveva circa 15/16 gare, l’anno prossimo ne avrà 22 – un numero record per un calendario che continua a crescere sempre di più.
Allo stesso tempo, nel 2023 è stato introdotto il formato Sprint, con ogni Gran Premio che prevede due gare – una breve il sabato e la principale la domenica con la distanza tradizionale.
Questa agenda rappresenta una maggiore fatica per piloti e squadre, così come un maggior rischio di problemi fisici e infortuni. Pertanto, non è gradita a molti dei coinvolti.
Aleix Espargaró si è espresso contro il formato attuale del MotoGP, dichiarando al sito Crash.net: ‘Non mi piace l’agenda e non mi piace il calendario. È così che mi sento. Capisco la posizione degli organizzatori e possono organizzare 45 gare se vogliono. Ma dove sta il limite?‘.