Jorge Martín è stato campione del mondo di MotoGP quest’anno, battendo Francesco Bagnaia per soli dieci punti. E lo ha fatto contro un pilota di fabbrica nella squadra satellite Prima Pramac, dalla quale partirà per approdare all’Aprilia nel 2025.
In un’intervista a Europa Press, Fonsi Nieto, direttore delle prestazioni dei piloti nella squadra italiana, ha elogiato il traguardo dello spagnolo, così come l’unità che è stata fondamentale nella Pramac.
– Vincere contro un mostro come la Ducati in un duello diretto in questo modo è stato qualcosa di spettacolare. Ha ancora più merito per essere riusciti come squadra satellite. Alla Ducati, sono la fabbrica, ci sono molte persone che lavorano. Ma noi siamo stati migliori, abbiamo lavorato molto uniti, credendo che si potesse vincere il Mondiale fin dai test invernali. E aver creato una squadra molto familiare, molto unita, ci ha dato quel vantaggio.
Nieto ritiene che sia stato un titolo meritato, in un anno in cui la possibile partenza di Martín è stata una motivazione extra per la Pramac: ‘Jorge lo meritava, e anche la squadra. Che Jorge lasci la squadra in questo modo, penso che sia stato il più giusto. Già l’anno scorso era quasi riuscito a vincere. Si è lavorato molto bene. Si è lavorato per questo ed era una motivazione extra: «Se Jorge se ne va, non possiamo perdere questo Mondiale. Questo Mondiale deve restare a casa»’.