Álex Rins ha subito gravi lesioni a una gamba durante il GP d’Italia della scorsa stagione, da cui non si è ancora completamente ripreso – essendo stato recentemente sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di materiale.
Il pilota della Monster Energy Yamaha è stato interrogato dal podcast Por Orejas riguardo alla resilienza, affermando: ‘Continuo a esserlo. […]. La verità è che sono contento e soddisfatto. Ho lavorato per molti anni – e continuo a lavorare – con una psicologa, il che è qualcosa di abbastanza normale […]. Tutte le armi che possiamo usare sono buone, e alla fine, nella nuova era del MotoGP, non basta lavorare in palestra e basta; c’è così tanta uguaglianza che bisogna andare un passo oltre rispetto ai miei avversari. Quindi, abbiamo lavorato molto’.
Psicologicamente, Rins ha affrontato le sue sfide per gestire la situazione, confidando di aver avuto timori e insicurezze al ritorno a Mugello:
– Mi sono infortunato in Italia, e quest’anno prima della gara di Mugello abbiamo fatto un test a Mugello. Quindi, è ovvio che le paure erano presenti: man mano che il giorno del test si avvicinava, ero un po’ nervoso: Pensando, «Cosa succederà?». Sono emersi i dubbi; «andrò più lento in quella curva, non riuscirò ad accelerare come prima?». Non vi dirò cosa ho fatto per adattarmi e stare tranquillo, ma posso fare un esempio. Non sempre mi piace e prendo le curve veloci con le armi che ho. Senza andare oltre, nell’Arrabiata 1 e Arrabiata 2, le facevo più velocemente rispetto a Fabio [Quartararo].
O #42 ha dichiarato: ‘Basato sulla resilienza, basato sul lavoro, le cose si possono fare. È stata la lesione più dura che ho avuto finora nella MotoGP, nella mia carriera sportiva. Perciò sono contento del lavoro che ho fatto’.