Dopo un anno in cui ha lottato per il titolo, in modo molto chiaro e nuovo per lui nel MotoGP, nel 2022 Aleix Espargaró ha avuto un 2023 più difficile e di recente la stampa internazionale ha persino parlato di un possibile addio alla categoria alla fine della prossima stagione, il che potrebbe significare un cambiamento drastico per Aprilia ma… sarà davvero così, o è arrivato il momento di mettere il futuro nelle mani di un altro pilota come Maverick Viñales e Miguel Oliveira?
La verità è che il contratto dello spagnolo, il “Capitano” di Aprilia come è stato spesso chiamato anche dai massimi responsabili del produttore, scade alla fine di quest’anno, e a 34 anni il numero 41 è il più anziano in pista, quindi potrebbe essere il suo ultimo contratto, qualcosa che il pilota ha già affrontato la scorsa stagione in parole a Marca:
– Penso che quello che ho fatto nel MotoGP sia buono e se l’anno prossimo, all’inizio dell’anno, sto lottando con i migliori, continuerò nel 2025, se Aprilia lo vorrà. Ma se non sarò tra i migliori, non mi preoccuperò perché il mio tempo sarà arrivato. Se il 2024 deve essere l’ultimo anno, lo sarà.
Con Maverick Viñales sicuro fino alla fine della stagione, vale la pena considerare la direzione che il produttore può prendere: se puntare sulla continuità di A. Espargaró, il suo pilota più esperto può avere senso, d’altra parte e da una prospettiva di crescita del progetto, questa idea potrebbe non essere considerata ideale.
Viñales ha già avuto abbastanza tempo per adattarsi completamente alla RS-GP e “assorbire” l’esperienza di A. Espargaró, con il produttore di Noale che deve considerare quale direzione vuole prendere e, in questo senso, Miguel Oliveira sembra il candidato ideale per il team per fare coppia con Viñales: ha un anno di esperienza con la moto e avrà nel 2024 una struttura più stabile, in teoria, e l’ultima versione disponibile per il portoghese.
La verità è che A. Espargaró sembra non essere molto preoccupato riguardo alla questione della continuità, fidandosi che dipende solo da lui, come ha ricordato durante l’ultima stagione: ‘Penso di essere uno dei pochi, della mia età, che può dire che dipenderà dal mio livello e dalla mia velocità. Non sarà molto stressante’.
Miguel Oliveira sembra essere la scelta logica e non ci sono dubbi sul suo potenziale e sulla sua capacità di far evolvere una moto, come ha fatto con la KTM RC16, essendo anche il pilota con più vittorie fino ad oggi con il costruttore austriaco nella categoria, ed elemento cruciale nella crescita di quest’ultimo.
Un pilota già con cinque anni di esperienza nella massima categoria, con una capacità e sensibilità molto particolari, vincitore di GP, oltre ad essere motivato per una grande stagione, con l’ultima specifica della moto italiana, e con la “fame” di risultati per dimenticare un 2023 segnato da cadute – spesso causate da altri – e infortuni, sembra essere la ricetta perfetta per succedere ad Aleix Espargaró.
E il lettore, cosa ne pensa? La casa automobilistica dovrebbe puntare su Miguel Oliveira, mantenere Aleix Espargaró o il portoghese dovrebbe “cercare” un’altra squadra/costruttore?