Dopo i conflitti con Valentino Rossi, Marc Márquez è un pilota molto impopolare in Italia. E, nel passato mese di settembre, i tifosi al GP di San Marino lo hanno dimostrato nel peggior modo, fischiando ferocemente il pilota mentre celebrava la vittoria sul podio. Un comportamento deprecabile, e che anche Danilo Petrucci lamenta.
In un’opinione che nega di essere controversa, il pilota ha dichiarato a MOW Mag: ‘Coloro che seguono le Superbike sono veri appassionati del motociclismo, probabilmente per tutta la vita. Tra le moto derivate di produzione, i veicoli con i loro piloti sono i protagonisti, più che i personaggi’.
Interrogato su se nel WSBK ci sarebbero stati i fischi che ci sono stati a Márquez al GP di San Marino di quest’anno, Petrucci ha negato, rispondendo:
– No. Non sarebbe stato fischiato. Vi ho detto: il pubblico delle Superbike è di un tipo diverso, proprio perché le SBK sono più di nicchia, anche se stiamo comunque parlando di un Campionato del Mondo e di numeri importanti in ogni caso. Se Marc Márquez venisse a competere nelle Superbike, forse riceverebbe anche qualche fischio qui, ma direi di no.
«Petrux» ha lamentato il comportamento dei tifosi e ha rivelato di aver chiesto scusa a Márquez in un’altra occasione: ‘La verità è che anche un [fischio] è troppo. […]. I fischi a Marc Márquez, come a qualsiasi altro, sono inaccettabili, qualcosa di veramente brutto. Quando ho vinto a Mugello con la Ducati, Marc era sul podio come me. Vi racconterò una storia dietro le quinte: se vedete le immagini, c’è un momento in cui mi avvicino al suo orecchio. Qui, gli ho chiesto scusa per quello che ho sentito. Mi sono sentito imbarazzato, nonostante fossi ubriaco di gioia in quel momento. Sì, gli ho chiesto scusa. […]. Questo succede solo in Italia, in altri posti i piloti non vengono fischiati. Mai’.