Si è molto discusso sullo sviluppo delle moto in MotoGP e se alcuni piloti cerchino di adattare la moto in modo che si adatti meglio a loro, la verità è che questo non significa necessariamente una migliore performance, o almeno è questa la convinzione di Massimo Rivola riguardo al tema.
Il CEO di Aprilia ha spiegato a Crash che ‘a volte’ i piloti cercano di mettere la moto più in linea con ciò che ritengono sia meglio per loro, ma che ciò non è sempre sinonimo di velocità, come ha spiegato: ‘Penso che a volte i piloti ci portino in una direzione per ottenere… diciamo, la moto che è migliore per loro da guidare, che non è necessariamente la più veloce in pista’.
In questo senso, il massimo responsabile della casa di Noale, che avrà Marco Bezzecchi e Jorge Martín nella squadra ufficiale il prossimo anno, ha sottolineato che è importante che i marchi siano fedeli alle proprie origini e credenze: ‘Perciò, a volte abbiamo dovuto essere abbastanza fermi nelle nostre convinzioni e incoraggiarlo a continuare a sperimentare qualcosa che forse non gli piace, ma che sappiamo essere più veloce’.
La Ducati è stata dominante in MotoGP, ma alcuni ritengono che l’Aprilia sia addirittura più forte della rivale italiana in alcuni dettagli.
Di: AM