Jorge Martín è stato campione del mondo di MotoGP, ma guardando ai vincitori di Gran Premio difficilmente si potrebbe immaginare – Francesco Bagnaia ha vinto 11 delle 20 gare disputate.
Sono state le gare Sprint e una consistenza leggermente maggiore a far pendere la bilancia a favore di Martín (Prima Pramac/Ducati), che ha terminato con dieci punti in più rispetto al rivale della Ducati.
Nei social media, Loris Reggiani ha parlato dei numeri: ‘Lo scorso anno, Martín ha vinto otto gare Sprint, rispetto alle quattro di Bagnaia, e quattro gare di Gran Premio rispetto alle sette di Pecco. Il titolo è andato a Bagnaia. Quest’anno, entrambi hanno vinto sette Sprint, e in termini di Gran Premi il risultato è stato 11-3 a favore dell’italiano. Il titolo mondiale è andato a Martín’.
Il ex pilota ha quindi messo in discussione la giustizia del titolo di Martín: ‘Pensate che questo sia giusto? Mi sembra che Martín avrebbe dovuto vincere il campionato lo scorso anno, e Bagnaia avrebbe dovuto vincere quest’anno. Ho sempre sostenuto che la distribuzione dei punti è ingiusta, e che il vincitore dovrebbe essere maggiormente premiato. Credevo in questo molto prima che il [Marco] Melandri perdesse il campionato nonostante avesse vinto cinque gare, mentre il [Emilio] Alzamora non ne aveva vinta nessuna [nelle 125cc nel 1999]’.
Secondo Reggiani, il vincitore dovrebbe essere più valorizzato: ‘Vincere gare significa che sei il più forte, ma significa anche che stai correndo più rischi degli altri e dando più entusiasmo. Non ha senso che la differenza di punti tra il primo e il secondo posto sia così piccola rispetto alla differenza tra il secondo e il terzo (5 vs. 4 punti)’.