Spesso durante la stagione è stata evidente e chiara in pista l’idea che, nonostante sia sempre molto veloce, Jorge Martín ha saputo gestire l’aspetto mentale meglio che mai e il pilota ha persino considerato che è precisamente ‘la testa, il miglior e il peggior alleato’.
Dopo una giornata di forti emozioni, conquistato il titolo mondiale, l’alba del nuovo campione del mondo di MotoGP è avvenuta molto presto, come ha spiegato in programma ‘El Partidazo’ della radio Cope, citato da Motosan: ‘Mi sono svegliato alle 6:30, ma sono andato a letto molto presto, alle 22, quindi otto ore e mezza sono sufficienti per essere in condizioni di fare una gara’.
Martín ha parlato poi dell’aspetto mentale: ‘La verità è che quest’anno ho retto molto meglio rispetto all’anno scorso, senza dubbio. Penso anche che il lavoro psicologico sia molto importante. Alla fine, la nostra testa è il nostro miglior e il nostro peggior alleato’.
E ha spiegato in che modo questo si è fatto sentire: ‘Quindi, essere in grado di lavorarci, essere in grado di concentrarsi quando non si ha il miglior atteggiamento o emozioni, come gestirle, mi aiuta molto, specialmente in questi momenti difficili’.