Il carico fiscale applicato ai veicoli a due ruote è tornato a essere tema di discussione nell’Assemblea della Repubblica. L’Imposta Unica di Circolazione (IUC), imposta annuale che grava sulla proprietà dei veicoli, è oggetto di proposte di revisione, in particolare per quanto riguarda motocicli, tricicli e quadricicli (categoria E).
Secondo le attuali tabelle per il 2024, i motocicli con cilindrata fino a 350 cm³ sono esenti da IUC. Tuttavia, i veicoli della stessa categoria, ma con cilindrata superiore, continuano a essere soggetti a tasse che, in alcuni casi, superano quelle applicate alle automobili leggere di bassa cilindrata a benzina. Questa situazione ha generato critiche per l’apparente sproporzionalità e per la mancanza di allineamento con obiettivi ambientali e di mobilità urbana.
Un Appello all’Equità e alla Sostenibilità
I deputati del Gruppo Parlamentare del Partito Social Democratico (PSD) hanno recentemente presentato una proposta di risoluzione che mira a correggere questa disparità. L’iniziativa, che sottolinea l’importanza del principio dell’equivalenza fiscale, sostiene che i valori dell’IUC devono riflettere in modo proporzionale l’impatto ambientale e viario causato dai veicoli.
Nel documento presentato alla stampa si legge: ‘I motocicli generano un impatto ambientale e viario significativamente inferiore a quello delle automobili. Ha senso che questa differenza sia riflessa nel valore dell’imposta, incentivando l’adozione di mezzi di trasporto più leggeri e meno inquinanti’.
Il PSD suggerisce, quindi, che il calcolo dell’IUC per questa categoria di veicoli consideri due fattori principali:
- Emissioni di diossido di carbonio (CO₂): I veicoli meno inquinanti dovrebbero essere premiati con tasse più basse, allineandosi con gli obiettivi nazionali di riduzione dei gas a effetto serra.
- Costi stradali: L’impatto sulla manutenzione delle infrastrutture stradali da parte di questi veicoli è minore, il che giustifica una riduzione proporzionale dell’imposta.
Una Soluzione per Promuovere la Mobilità Alternativa
La proposta prevede che, dopo la revisione, le tasse dell’IUC per motocicli, tricicli e quadricicli siano inferiori a quelle attualmente vigenti e, in ogni caso, non superino il 50% delle tasse applicate a automobili leggere a bassa cilindrata a benzina.
Questa iniziativa nasce anche come un modo per incentivare l’uso di veicoli alternativi all’automobile, in linea con le strategie per migliorare la mobilità nelle città e ridurre il congestionamento e l’inquinamento urbano.
Sebbene la proposta abbia merito, la sua attuazione potrebbe affrontare sfide tecniche e politiche. Sarà necessario stabilire criteri rigorosi per la valutazione delle emissioni e dell’impatto stradale, garantendo che il principio dell’equivalenza sia rispettato senza compromettere le entrate fiscali.
Tuttavia, questa discussione potrebbe segnare un passo importante nella modernizzazione della fiscalità automobilistica in Portogallo, incoraggiando scelte più sostenibili e giuste.
La decisione ora spetta al Governo, che dovrà valutare la raccomandazione dell’Assemblea della Repubblica e decidere sulla revisione dell’imposta. L’argomento promette di continuare a generare dibattito tra i vari settori, riflettendo l’attenzione crescente alle questioni ambientali e di mobilità nel paese.