Marc Márquez è caduto mentre era terzo durante il GP della Malesia, ma questo non ha minato la fiducia del pilota della Gresini, che è tornato in gara sia per se stesso che ‘per rispetto alla squadra’. Riguardo alla fine della stagione a Barcellona, il pilota ha detto che non conosceva la gravità della situazione vissuta allora in Spagna, a causa dei danni causati dalla tempesta Dana, e ha spiegato che mentre i piloti «semplicemente» eseguono ordini, riguardo ai destini delle gare del mondiale.
Il pilota ha ricordato e spiegato perché è tornato in gara a Sepang, dopo essere caduto domenica, e questo aveva due motivi, con la Gresini al centro dell’equazione: ‘Questo è non mollare mai. Più che per me, per rispetto alla squadra. Stanno facendo un lavoro fantastico. Ho commesso un errore, sono caduto quando ero in quella terza posizione e ho ripreso la moto. Dopo una caduta, non si torna mai come prima, ma sono riuscito a recuperare fino al 12° posto. Vediamo come ci troviamo a Montmeló’.
Segue poi un breve commento sul momento vissuto in Spagna e su come questo abbia costretto a una modifica del calendario, che il #93, come pilota e come gli altri, finisce semplicemente per non avere alcuna decisione in merito e segue… regole:
– Il campionato ha deciso che sia Montmeló. Immagino sia stato difficile trovare una gara lì nel calendario così improvvisato. Ma, beh, vedremo anche il tempo che abbiamo. In realtà, non conosco la situazione globale della Spagna, com’è adesso. Ma, beh, ci fidiamo del campionato e semplicemente i piloti andiamo dove ci dicono.