Marc Márquez è tornato a spingersi al limite oggi nella lunga corsa del GP della Thailandia e per «soli» 1,5 gradi di inclinazione è finito a terra. Stava pianificando di attaccare il leader della corsa e con 13 giri da percorrere ha visto l’opportunità svanire cadendo.
‘Eravamo i più veloci oggi ma ora [….]. È vero che era molto complicato perché non riuscivo a sorpassare [Pecco] Bagnaia in modo pulito, perché stavo sempre pianificando un sorpasso pulito’, ha iniziato a dire il pilota della Gresini Racing.
Márquez ha spiegato che un piccolo errore, minimo, è stato sufficiente per finire a terra: ‘Avevo la velocità e avrei avuto più opportunità. Stavo cercando di forzare, attaccare ma non è stato possibile di nuovo a causa della gomma anteriore. Nel secondo attacco ho visto che ero molto più veloce e ho cercato di non arrendermi, seguirlo ma con 1,5 gradi in più [di inclinazione] ho perso l’anteriore e non sono riuscito a salvarmi, sono stato molto vicino ma è così. Siamo umani, facciamo errori e oggi è toccato a me’.
Se la curva 12 era l’unico posto per sorpassarlo, lo spagnolo non ha esitato: ‘Sì, perché in tutti gli altri punti di frenata arrivavo troppo tardi, troppo lontano, e in quella curva 12 venivamo da una curva lenta ed era dove avevo le migliori sensazioni e lo stavo recuperando molto. In quel giro stavo pianificando, pensando già all’ultima curva per attaccare bene ma non ci sono riuscito’.
E ha concluso: ‘Stavo sempre pianificando il modo migliore per sorpassare. Un po’ sul bagnato ma anche molto sul secco la tendenza era la stessa ma in quel settore 1 e 2 stavo perdendo molto, ma nel 3 e 4 ero più veloce di lui. Un po’ come ieri ma oggi è stato più difficile’.