A partire dal prossimo anno, la Prima Pramac sarà la squadra satellite della Yamaha in MotoGP, ma i quasi vent’anni di collaborazione con Ducati non saranno inutili in questa nuova fase. Anzi, il contrario.
Il direttore di squadra, Gino Borsoi, ha sottolineato al sito SPEEDWEEK.com che l’idea è di sfruttare il know-how acquisito con il costruttore di Borgo Panigale: ‘Abbiamo lavorato a stretto contatto con Ducati per anni. Penso che, oltre al fatto che ci siano ancora più risorse disponibili a Bologna, lavoriamo con le stesse condizioni. Abbiamo interiorizzato il metodo di lavoro di Ducati e vogliamo beneficiarne anche in futuro’.
Il italiano ha spiegato che si intende inculcare queste metodologie nella Yamaha: ‘La strategia è un po’ «copia-incolla». Vogliamo incorporare nel progetto Yamaha le metodologie di lavoro e la filosofia di successo degli ultimi anni il più senza filtri possibile. E questo è anche ciò che la Yamaha vuole da noi’.
E, secondo Borsoi, c’è una grande apertura e interesse nel chiedere e imparare da parte della Yamaha: ‘La Yamaha è molto aperta. Hanno capito che non si tratta solo di tecnologia, ma anche di metodi. La Yamaha sta già facendo molte domande oggi e noi dare risposte fa parte del progetto’.