Brad Binder è stato lontano dal realizzare la corsa più brillante in questo GP d’Indonesia, dove si è classificato ottavo, e ha ammesso di aver avuto difficoltà a forzare il ritmo con la sua moto.
Poco loquace, il sudafricano della KTM ha detto alla stampa che in realtà… c’era poco da aggiungere: ‘Non c’è molto da dire, per essere sincero. Abbiamo avuto una partenza un po’ migliore rispetto a ieri e tutto è andato un po’ meglio, ma non sono riuscito a forzare dalla prima giro fino alla fine e ho fatto lo stesso tempo nell’ultimo giro che ho fatto all’inizio, e questo è stato il limite oggi’.
E ha continuato, dimostrandosi concentrato nel lavorare e lavorare: ‘Abbiamo del lavoro da fare, abbiamo testato alcune cose ieri e oggi ma sembra che non stiano funzionando. Cercheremo di continuare a forzare, andare avanti’.
Il pilota ha subito detto che non si aspettava una penalità, in relazione all’indagine che era allora in corso sulla pressione delle gomme: ‘I nostri dati dicono che va tutto bene ma apparentemente c’erano alcuni giri in cui il sensore ha letto che non andava tutto bene, ma apparentemente stiamo bene’.
La conferma è arrivata più tardi, «dando ragione» a Brad Binder, che così ha mantenuto l’ottavo posto nella corsa, conquistando così altri otto punti nel campionato.