Questa stagione è stata particolarmente strana e con diversi errori da entrambe le parti, e cadute in corsa che hanno costretto i piloti a prendere costantemente la calcolatrice, e oggi il principale beneficiato è stato Pecco Bagnaia, a causa di una caduta di Jorge Martín molto presto nella gara, il che ha portato l’italiano a definire questo campionato come ‘quello degli errori’, con le prestazioni estremamente elevate delle gomme alla base di gran parte di ciò che è accaduto.
L’italiano ha detto alla stampa che per ora vuole riservarsi un po’ nelle parole, visto che c’è ancora una gara domani, ma che le gomme sono state determinanti per l’esito di gran parte di ciò che sta accadendo, data la loro grande capacità di portare i piloti a essere al limite e, così, con questi che vanno oltre il limite, o a sbagliare:
– Fino a domani pomeriggio non voglio dire nulla, sembra che questa stagione sia il campionato degli errori. Ho la mia idea, che deriva dalle prestazioni delle gomme. Le gomme posteriori hanno fatto un enorme passo avanti, stiamo frenando molto, perché il posteriore aiuta molto in frenata ma l’anteriore ha più problemi perché entriamo molto più velocemente nelle curve. La prestazione che la Michelin ha portato quest’anno è incredibile e in tutti i circuiti abbiamo migliorato il ritmo, ma quando sei a questo limite è facile cadere.
Bagnaia è così tornato a recuperare terreno importante nella lotta per il titolo, e ha riferito di aver sentito miglioramenti durante la mattinata di oggi: ‘È super importante per il campionato ma dobbiamo concentrarci perché sappiamo che non è stato il miglior fine settimana fino alla gara, ma abbiamo migliorato in ogni sessione. Questa mattina abbiamo fatto un passo avanti, in qualifica ho percepito qualcosa, che non ho ancora finalizzato, ma sapevo che la mia performance poteva essere abbastanza buona da lottare per la vittoria’.
È seguito poi un commento sulla sua strategia, che ha guadagnato ulteriore peso dopo aver visto Martín cadere: ‘Quando ho visto Jorge entrare in quella curva ho detto: «Se chiude la linea recupererò quattro secondi», perché stavo entrando molto, molto più veloce e con molta inclinazione, ma oggi le condizioni erano molto calde, 63°C sull’asfalto’.
Queste condizioni sono state, ammette, tra le più difficili che ha sentito fino ad ora: ‘Credo che per me sia il peggiore che abbia mai vissuto, o il più strano e difficile che abbiamo testato durante il fine settimana o la stagione, perciò non è stato facile stare bene lì, e quando ho visto la caduta ho iniziato a essere più veloce nel terzo settore, ma lì ero molto lento. Stavo controllando un po’ e dicendo: «Devo forzare un po’ nei primi tre e controllare nell’ultimo [settore]», e ha funzionato. Per domani non funzionerà, ma sono felice per oggi’.