Yamaha Motor ha annunciato il lancio di una versione da competizione della sua iconica YZF-R1 per il 28 febbraio 2025. Questa edizione speciale, basata sul modello recentemente rivelato in Europa e Nord America, sarà disponibile per un periodo limitato attraverso un sistema di pre-ordini in due fasi.
La nuova YZF-R1 da competizione presenta miglioramenti significativi ispirati direttamente all’esperienza di Yamaha nel MotoGP. Uno dei punti salienti è l’introduzione di ali aerodinamiche in carbonio nella parte anteriore della moto, un’innovazione che promette di migliorare la stabilità ad alte velocità e ridurre la tendenza al sollevamento della ruota anteriore.
La sospensione ha ricevuto anche un’attenzione particolare, con una nuova forcella anteriore KYB dotata di un sistema di valvole migliorato e regolazioni indipendenti di compressione ed estensione per ogni lato. Il sistema di frenata Brembo è stato aggiornato con pinze monoblocco “Stylema(R)” e un nuovo cilindro maestro radiale, promettendo prestazioni di frenata superiori.
Altri miglioramenti includono un nuovo materiale per il sedile, volto ad aumentare il comfort e l’aderenza del pilota, specialmente in condizioni di competizione.
I pre-ordini per questo modello esclusivo si svolgeranno in due fasi: la prima dal 25 settembre al 9 ottobre 2024, e la seconda dal 10 ottobre al 29 novembre 2024. La moto sarà disponibile in un’unica colorazione, descritta come “grigio scuro opaco”.
Questo lancio acquista particolare rilevanza in un contesto di regolamentazioni sempre più rigorose sulle emissioni, che minacciano il futuro delle moto sportive ad alta cilindrata come la YZF-R1. Yamaha sembra quindi puntare su un modello da competizione per mantenere vivo il legato di questa iconica superbike.
L’arrivo di questa versione da competizione prima del modello stradale standard suggerisce una strategia di Yamaha per soddisfare prima i più appassionati e i piloti di competizione amatoriali, mentre possibilmente prepara adattamenti per rispettare le norme sulle emissioni per il modello stradale.
Fonte: Japan Webike