In un’epoca in cui le moto di fabbrica dominano le strade, Matsuda, un appassionato giapponese, dimostra che la vera passione per il motociclismo risiede ancora nella personalizzazione. La sua Suzuki GSX1100S Katana del 1986, trasformata nel corso di oltre un decennio, è una testimonianza vivente di quest’arte.
Matsuda ha ricordato il momento in cui ha trovato la moto, citato da Japan Webike, con gli occhi che brillavano mentre parlava della sua gemma a due ruote: ‘Ho trovato questa Katana circa 12 anni fa, già in fase di personalizzazione. Ma volevo personalizzarla io stesso, quindi l’ho comprata’.
Quello che è iniziato come un progetto personale si è rapidamente trasformato in una collaborazione con i migliori professionisti del settore. Matsuda aveva le idee, gli esperti le hanno portate in vita: ‘Fondamentalmente, lascio tutto a loro, ma certo, do il mio contributo. Quando ho deciso di passare a cerchi da 17 pollici, per esempio, abbiamo discusso le migliori opzioni. Quando ho mostrato il piano originale ai miei amici, molti hanno detto che non si abbinava. Ma il professionista che ha fatto il lavoro ha insistito che si adattava perfettamente al motociclo’.
Questo approccio collaborativo ha portato a un motociclo che è sia un’opera d’arte che un prodigio di ingegneria. Il motore, originariamente di 1100cc, è stato aumentato a 1135cc, dotato di un albero a camme Yoshimura ST-1 e di un carburatore TMR della stessa marca. Il telaio è stato rinforzato in dieci punti strategici, garantendo rigidità e stabilità anche nei viaggi più lunghi.
L’estetica del motociclo è altrettanto impressionante. Una verniciatura personalizzata, con linee gialle audaci che inizialmente hanno diviso le opinioni, è infine diventata il marchio registrato di questa Katana.
Il risultato finale è una fusione armoniosa tra il classico e il moderno. Il serbatoio del carburante in alluminio battuto coesiste con un cruscotto digitale Acewell, completato da un GPS Daytona. La sospensione combina forcelle della GSF1200 con ammortizzatori posteriori Öhlins, offrendo un equilibrio perfetto tra comfort e prestazioni.
Ma questa Katana non è solo da ammirare, ma anche da usare, e Matsuda la utilizza quotidianamente e non esita a percorrere centinaia di chilometri per partecipare a raduni di Katana organizzati dalla Suzuki: ‘Questa moto è la mia compagna di viaggio. Ogni chilometro percorso aggiunge un nuovo capitolo alla nostra storia’, afferma con orgoglio.
Principali modifiche apportate:
- Aumento della cilindrata del motore a 1135cc
- Installazione di un albero a camme Yoshimura ST-1
- Montaggio di un carburatore Yoshimura TMR da 41mm
- Rinforzo del telaio in 10 punti
- Sostituzione delle ruote con modelli Gale Speed Type-C da 17 pollici
- Installazione di una forcella anteriore GSF1200 da 43mm con molle interne Öhlins
- Montaggio di un braccio oscillante posteriore di GSX-R1100
- Installazione di ammortizzatori posteriori Öhlins Legend Twin Shock
- Sostituzione delle pinze dei freni con Nissin a 4 pistoni davanti e GSX-R1100 dietro
- Montaggio dei dischi dei freni Motomaster
- Installazione di un serbatoio in alluminio battuto
- Verniciatura personalizzata con dettagli in giallo
- Montaggio delle carenature anteriore e posteriore Ohno Speed
- Installazione del pannello strumenti Acewell CA080-502 modificato
- Aggiunta di strumenti Yoshimura PRO-GRESS2 e Daytona Moto GPS Racer
- Montaggio del sistema di scarico combinando Asahi Racing Titanium con silenziatore personalizzato