Viene dalla Germania questa interpretazione della Ducati 848. La Rindperformance l’ha battezzata Desmospagedici RP – un riferimento alla linea Desmosedici che il costruttore utilizza in MotoGP, così come per gli «spaghetti» – uno dei piatti italiani più famosi.
Un potente motore V2 con 849 centimetri cubici di cilindrata e 125 cv di potenza è stato il punto di partenza per Robin Ludwig, secondo Motorrada Online. Il telaio posteriore corto, un radiatore ad acqua più piccolo e condotti di ingresso aria stampati in 3D sono state alcune delle modifiche tecniche – così come i piccoli silenziatori GPR.
Per quanto riguarda la carenatura, le modifiche sono state significative. La Desmospagedici mostra uno spirito café racer, con parti realizzate in plastica composita di fibra di vetro. È uno stile retro, in cui il faro LED anteriore è inserito in un piccolo foro rotondo.
Ci sono freni a due dischi con pinze radiali a quattro pistoni Brembo davanti e una molla completamente regolabile della Öhlins nel braccio oscillante posteriore.
Le ruote sono in alluminio forgiato della Marchesini, provenienti da una Ducati 998. Il sedile è stato rivestito in Alcantara. La moto, con un peso di circa 180 kg (la Ducati 848 originale pesava circa 200 kg), è decorata nel classico rosso – o non fosse una Ducati.