Marc Márquez ha superato un periodo molto complicato nel MotoGP con la Repsol Honda, tra infortuni e la mancanza di competitività del costruttore giapponese negli ultimi anni, e torna a mostrare tutto il suo talento e potenziale.
Come è naturale, questi momenti turbolenti hanno cambiato l’otto volte campione del mondo, anche perché il braccio destro non è tornato ad essere lo stesso dopo l’infortunio. Tuttavia, anche con una Ducati dell’anno scorso, ha dimostrato negli ultimi due Gran Premi che quando ha opportunità di vincere, continua a non lasciarsele sfuggire.
L’ex direttore della LCR Honda, Óscar Haro, è rimasto colpito dalle recenti esibizioni dello spagnolo, considerando addirittura che Márquez mostra ciò che è necessario per lottare per il titolo se ha condizioni simili a quelle della concorrenza:
– In condizioni di parità, Marc è in grado di vincere un Mondiale. È ovvio che non ci sono condizioni di parità, perché la sua moto è inferiore a quella del 2024. Ma quando ci sono circostanze che equilibrano tutte le moto, emerge quel fattore che Marc ha di talento, che è incredibile.
Haro ha sottolineato in particolare due momenti di Márquez ad Aragona e a Misano: ‘Quello che ha fatto domenica ad Aragona, quello che ha fatto sabato nella Sprint [a Misano] nella curva veloce a destra per un quinto posto. […]. Questo è Marc Márquez. Quella curva a destra fa paura. Quando si stabilizza e in qualche modo le meccaniche di tutte le moto si livellano, emerge quel dono, quel «DNA» che questo ragazzo ha per stare in moto e che ci ha fatto vibrare’.