Andrea Dovizioso è arrivato alla Ducati nel 2013, dopo l’esperienza di Valentino Rossi nella squadra. A Borgo Panigale, il pilota ha fatto parte del percorso di progresso che lo ha portato a lottare per il titolo e ad essere vicecampione per tre anni consecutivi tra il 2017 e il 2019.
In un’intervista al podcast Mig Babol, l’italiano ha parlato della motivazione per unirsi alla Ducati: ‘Sono arrivato alla Ducati per una combinazione di fattori, il primo dei quali è stato il desiderio di Valentino di tornare alla Yamaha dopo la sua esperienza con la Ducati. Con quest’ultima abbiamo iniziato a perdere 45 secondi dal vincitore, è stata una strada difficile e formativa allo stesso tempo. In quegli anni, non avere un piano B mi ha aiutato a non mollare’.
Il direttore generale della Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, è considerato una figura chiave del successo della Ducati, e Dovizioso ha confermato che l’arrivo dell’ingegnere è stato un punto di svolta: ‘Con l’arrivo di Dall’Igna, le cose sono cambiate, anche se avevamo ancora distanze considerevoli, ma con la nuova moto abbiamo davvero iniziato a recuperare terreno’.
Come tutte le relazioni, quella tra DesmoDovi e la Ducati è giunta al termine, e l’italiano ha spiegato cosa è successo: ‘Nel 2020, la relazione ha iniziato a deteriorarsi: negli anni precedenti ho ingoiato due pillole amare in nome del risultato a cui ero focalizzato, ma quell’anno non ero più disposto a farlo’.