Que gara a Spielberg, che modo fantastico di iniziare questa domenica di gare del GP d’Austria! David Alonso ha vinto al Red Bull Ring dopo essere passato in testa alla gara a sei giri dal termine, ma dove l’equilibrio ha regnato fino all’ultimo millesimo di secondo!
La gara è iniziata subito con il dramma, dato che l’autore della pole position, Ivan Ortolá, non si trovava nel suo posto designato: è partito dalla pitlane. Tutto fa pensare che lo spagnolo della KTM abbia avuto un problema tecnico con la sua moto.
🚦LIGHTS OUT IN #Moto3!🚦
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 18, 2024
Cosa è successo a @IvanOrtola48? Il pilota in pole position è scomparso ma la gara inizia ed è @joelkelso66 in testa 😱#AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/vXtbHbuGon
Tutto molto equilibrato in Austria con sette piloti entro 0.5s!
Em crescendo estava Veijer, che arrivava ora alla seconda posizione. Holgado era in testa con un distacco di 0,110s.
Con dieci giri da correre, Veijer era il nuovo leader e Kelso, impegnato in una lotta con Rueda, veniva spostato di lato e perdeva tre posizioni.
Nel frattempo Muñoz superava Holgado e diventava il nuovo secondo classificato, ma lo spagnolo riprendeva la posizione alcune curve dopo, tornando così al secondo posto, ma dal “nulla” appariva Piqueras, che raggiungeva rapidamente il secondo posto. Molto equilibrio in questa fase della gara.
Anche Alonso stava crescendo e, con sei giri da correre, raggiungeva la testa della gara! Ortolá era nono.
Nelle giri successivi Alonso rimaneva saldamente in testa, con Muñoz al secondo posto e Holgado al terzo. Il numero 64, nel tentativo di passare in testa alla gara e con molti piloti che si allineavano, subiva un contatto e usciva largo, scendendo in quarta posizione. Holgado saliva così al terzo posto, Veijer era quinto.
Piqueras arrivava secondo durante l’ultimo giro, ma Holgado riconquistava la posizione, mentre Muñoz e Piqueras lottavano fianco a fianco. Che finale di gara fantastico!
Alla fine, però, era Alonso a garantirsi la vittoria, con Muñoz al secondo posto e Holgado al terzo. Che gara!