La Prima Pramac Racing diventerà il team satellite della Yamaha nel MotoGP a partire dal 2025, mettendo fine a quasi due decenni di partnership con la Ducati – che, dopo tanto tempo, aveva già una profonda sintonia e comprensione reciproca. Cambiando produttore, questo dovrà essere ricostruito.
Gino Borsoi, team manager della Pramac, ha ammesso a PecinoGP che è necessario raggiungere questa sintonia, fidandosi del gruppo di lavoro: ‘L’orologio deve tornare a funzionare come funzionava qui alla Ducati. L’ingranaggio deve cominciare a muoversi, ed è già cominciato a muoversi. Ma penso che la capacità del team esista, e non sarà così complicato come sembra da fuori‘.
D’altra parte, l’italiano ha osservato che ci sono differenze nel modo di lavorare, anche perché le moto sono diverse: ‘Pensate che la squadra Ducati è la prima ad arrivare in pista e l’ultima ad andarsene. Per la Yamaha costruire una moto da zero – immaginiamo ora per fare un esempio – richiede due ore; la Ducati ne ha bisogno di quattro. È anche vero che si può dire, “C’è molto più tempo in pista, molto più tempo sulla moto, ecco i risultati”. Non è esattamente così. La moto della Yamaha è costruita in modo molto più semplice. I meccanici della Yamaha, insieme a quelli della Honda e forse la KTM è a metà – finiscono prima. È il modo in cui la moto è costruita; è evidente che, quanto più complessa è, più prestazioni può avere – non è perché è molto più complessa che ha più prestazioni, ma è vero che ci sono alcune cose che la Ducati ha e la Yamaha non ha. Penso che i meccanici adesso si stiano un po’ spingendo al limite con il tempo, e con la Yamaha arriveranno a un punto in cui si annoieranno e non avranno lavoro‘.
Secondo Borsoi, tutto questo è stato preso in considerazione nel passaggio alla Yamaha… incluso il fatto che il costruttore ha fatto assunzioni chiave dalla Ducati:
– Queste riflessioni sono entrate in gioco quando abbiamo dovuto prendere la decisione. È evidente che tutto questo influisce. Abbiamo fatto un elenco dei pro e dei contro di questo cambio di rotta. […]. Non ho mai messo questo nei contro effettivamente. È vero che devi riprendere il contatto con persone che non “conosci”. Ho un ottimo rapporto con Gigi Dall’Igna e con tutte le persone che sono alla Ducati, Davide Tardozzi […]. Posso dire che sono amici da diversi anni, con i quali ho avuto, avevo e continuo ad avere un buon rapporto. Riprendere questa sintonia di lavoro con le persone della Yamaha richiede tempo. Ma, beh, succede sempre quando vuoi uscire dalla tua zona di comfort. Bisogna anche considerare […] che molte o alcune delle persone della Ducati sono passate o stanno passando alla Yamaha.