Álvaro Bautista non ha avuto il miglior finale possibile nella tappa di Portimão del Campionato Mondiale di Superbike. Dopo il podio nella gara di sabato, grazie a una rimonta partendo fuori dalla top ten, domenica è arrivato sesto nella gara Superpole. Nella seconda gara, è rapidamente salito sul podio, ma verso la fine ha abbandonato a seguito di un contatto con Alex Lowes (Kawasaki).
Lo spagnolo dell’Aruba.it Ducati ha dichiarato sul sito ufficiale del campionato di avere buone sensazioni con la moto, anche in condizioni difficili a causa del vento, come quelle riscontrate nella seconda gara:
– È strano perché mi sento bene, sono contento perché la sensazione con la moto sta tornando. Sabato abbiamo avuto una buona gara, una buona prestazione, e nella gara Superpole abbiamo avuto una partenza molto brutta ed è stato più difficile recuperare la distanza in dieci giri, ma sono stato il secondo più veloce in pista nella gara Superpole. Nella seconda gara le condizioni erano complicate perché il vento era troppo forte, quindi devi capire quale curva è peggiore. Non ho fatto una partenza molto buona, ma non così brutta come sabato, quindi sono riuscito a recuperare posizioni velocemente e ho capito come il vento influenzava la pista.
Durante la seconda gara, Bautista ha duellato intensamente con Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW) e crede di poterlo aver superato se non fosse caduto. Comunque, ci sono conclusioni positive da trarre: ‘La sensazione sulla moto era buona, sono riuscito a raggiungere Toprak ed è praticamente la prima volta questa stagione che ci sono riuscito, quindi mi sentivo forte. In quel momento forse ho pensato di potermi rilassare per alcune giri e poi attaccare, ma è molto tempo che non lottavo per la vittoria e volevo fare una dimostrazione e provare a giocare un po’ e divertirmi con Toprak. Poi, sfortunatamente alla curva 5 mi ha superato e ha allargato un po’, ho cercato di chiudere le traiettorie, e poi ho perso l’anteriore. È stato un peccato, perché la prestazione era molto buona, mi sentivo molto forte e per questo dico che mi sento bene perché posso guidare la moto come voglio‘.