Non è ancora ufficiale, ma è praticamente certo che Augusto Fernández non continuerà nel MotoGP nel 2025, e la sua mancata continuità, ammette, non è stata necessariamente una sorpresa, a causa della mancanza di risultati presentati e del fatto di non essersi mai sentito bene in questa stagione, unito ad altre questioni, con la KTM.
Con pochi posti disponibili sulla griglia e con la concorrenza di piloti con vittorie nella categoria e maggiore esperienza, come nel caso di Miguel Oliveira, Jack Miller o Joan Mir, lo spagnolo è al suo secondo anno nella categoria ma è, per ora, il suo ultimo e, tutta la situazione in cui si trova coinvolto ha finito per influenzarlo.
Anche se il momento più difficile è già passato, soprattutto nella gestione degli eventi, A. Fernández ha spiegato in un’intervista a Motosan, che questa è stata una situazione già prevista, dato che non si è mai sentito veramente bene e a causa dei risultati… che non ha ottenuto:
– È una situazione difficile e mi sento nel miglior modo possibile, con la forza di cui ho bisogno per andare avanti. Alcuni giorni sono stati più difficili, ma ora sto recuperando le mie forze per affrontare tutto ciò che resta della stagione, per assicurarmi un futuro solido. Sì, è stato un duro colpo, ma la verità è che tutta la stagione non è stata buona, non mi sono mai sentito bene in nessun momento e non era magia [indovinare] il risultato per l’anno prossimo [di non avere una squadra nel MotoGP]. Era qualcosa che non doveva essere previsto, perché ho cercato di cambiare le cose, ma il lavoro e i risultati di quest’anno sono la conseguenza di tutta la stagione che abbiamo fatto.
Tuttavia, le certezze sulla sua non continuità sono state confermate “solo” dopo il giro in Italia: “A Mugello era tutto aperto e credo che sia stato un giorno prima dell’annuncio dei piloti [Enea Bastianini e Maverick Viñales nella GASGAS Tech3], che hanno chiamato mio padre e lo hanno informato”.
E ha continuato: “Beh, non sarebbe stata una cosa da continuare o meno, dipendeva anche da altre questioni con cui stavamo affrontando fin dall’inizio della stagione con la KTM e ora è chiaro che no, non c’è altra opzione e andiamo avanti e basta. Ora dobbiamo cercare, d’altra parte, dobbiamo cercare qualcos’altro”.