Paulo Pinheiro, 52 anni, è morto mercoledì, lasciando il mondo dei motori portoghese in lutto. L’ingegnere è stato il fondatore e presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Autódromo Internacional do Algarve.
Il circuito stesso ha annunciato il decesso in un breve comunicato stampa, ricordando anche l’impegno di Paulo Pinheiro nello sviluppo dello sport motoristico in Portogallo.
L’AIA, il circuito più grande del paese, è diventato un punto di riferimento internazionale per le moto e le auto. Con un costo di 195 milioni di euro, è stato inaugurato nel 2008 (con lo status di Progetto di Interesse Nazionale) ed è stato omologato fin da subito con i massimi gradi della FIM e della FIA.
Questo è il lascito più visibile e impattante di Paulo Pinheiro. Con un forte impatto economico sulla regione e sul paese, l’autodromo ha ospitato il Campionato Mondiale Superbike già nel suo primo anno, mentre nel 2020 è stato incluso nel calendario del MotoGP, riportando la categoria in Portogallo dopo il 2012. La Formula 1 è passata anche dal circuito nel 2020 e nel 2021.
Alla famiglia e agli amici di Paulo Pinheiro, il Motorcycle Sports esprime le più sentite condoglianze.